È ancora battaglia dal sindaco di Lucera Antonio Tutolo e l’Asl. Il primo cittadino nella sua consueta diretta dell’orario di pranzo, lamenta ancora l’assenza dei dati su malati e quarantenati.
È meno colorito del solito Tutolo. “Voglio assumermi la responsabilità di quello che faccio, se faccio una evidente castroneria, ci sarà qualcuno che può intervenire. Voglio adottare provvedimenti di buon senso. Per me ottenere i dati della quarantena, significa che io posso mettere in quarantena l’intero nucleo familiare convivente. Mi dispiace che si metta avanti la privacy. Mi sento un po’ offeso perché è come se mi dicessero che sono u voccapert della situazione. Ripeto e insisto: se voi aveste mantenuto la privacy fino ad adesso, sarebbe stato giusto il vostro rilievo. Ma ad oggi i nomi sono tutti pubblici, mettere questa storia della privacy come lo trovo offensivo, come se fossimo degli scemi. La cosa più antipatica in assoluto è un’altra: una volta che io ho questi dati devo avere il potere di incidere, se è vero che gli scienziati e gli studiosi ci dicono che dobbiamo stare a casa, devono stare a casa quelli che hanno la possibilità di contagiare gli altri. Servono delle precauzioni maggiori. Ma qualcuno ci dice: voi sindaci dovete farvi i fatti vostri, ci eliminano dal dibattito, ma nel frattempo siamo noi che abbiamo dimostrato di avere consapevolezza della situazione. Se non fossero state prese molte misure che sono state prese, non so come staremmo messi oggi. Voglio la possibilità di decidere, ma pretendo i dati, perché ho idea che nella mia città sia fuori controllo. Se non mi viene data questa possibilità è inutile che ci chiamino sentinelle del territorio”.
Tutolo si è anche espresso sul bonus spesa, stigmatizzando il comportamento di chi lo sta richiedendo ma non ne ha stretta necessità. “Non possono risparmiare qualcosina a danno di chi non ha niente, se qualcuno pensa di fare il dritto, io gli dico che non sei dritto, sei strun…, ti stai approfittando delle persone perbene. Tanti stanno facendo donazioni, anche chi non naviga nell’oro. Ma chi prende la pensione, la prende oggi e la prendeva ieri. Non è cambiato nulla per voi. È poca? Non ci posso far nulla, ma non potete accorgervene ora che è poca, chi percepisce altre fonti di sostentamento ma sicuramente è avvantaggiato rispetto a chi non prende nulla. Oggi è di quelli che non prendono nulla, poi se ci avanza va bene, ma non è che oggi siamo diventati tutti bisognosi, anche quelli che prendono lo stipendio, per i quali non è cambiato nulla. Mi ha ferito vedere negli occhi direttamente la dignità delle persone. Ho visto gente che non sapeva come dirlo, che si vergognava, che avrebbe voluto morire piuttosto di dire che non ce la fanno. Non vi dovete vergognare, daremo a tutti il minimo per andare avanti, state tranquilli”, ha detto molto commosso.