Morto in casa, forse dopo essere rimasto contagiato in ospedale. È la storia del signor Matteo, anziano di 87 anni deceduto poche sere fa a Manfredonia mentre si trovava nella sua abitazione. Il nipote Francesco, in un video mostrato dal tg Rai della Puglia, ha denunciato la vicenda: “All’inizio non gli hanno voluto fare il tampone, poi gliel’hanno fatto ma dicendogli di restare a casa e vedere se la situazione degenerasse o meno”. Secondo quanto riferisce il giovane, il nonno avrebbe contratto il virus in ospedale dove era ricoverato fino a qualche giorno prima. Nello stesso nosocomio, il San Camillo de Lellis di Manfredonia, dove è risultato positivo un cardiologo.
La vicenda del medico, G.R. tiene banco in riva al golfo già da qualche giorno. L’Asl di Foggia ha aperto un’indagine interna per fare chiarezza. Il cardiologo infatti, febbricitante, era rimasto a casa un paio di giorni per poi tornare in corsia affermando di stare bene, invece era positivo al coronavirus.
Francesco denuncia anche negligenze: “Ho chiamato più volte l’ambulanza. Sono arrivati dopo cinque ore ma ormai per mio nonno non c’era più nulla da fare”.