Dal 15 ottobre al 15 dicembre. È questo il tempo previsto per le elezioni amministrative in Italia. Slittano le Regionali dunque. Chi aveva già scaldato i motori con i vari 6×3, come l’avvocato Giulio Scapato o il leghista Vincenzo Riontino e i 70×100 dell’avvocato Guido De Rossi, può rilassarsi come tutti e stare a casa ai box.
La bozza, ancora provvisoria e soggetta a possibili modifiche, del decreto coronavirus indica che “In deroga a quanto previsto dall’articolo 1, comma 1, della legge 7 giugno 1991, n. 182, limitatamente all’anno 2020, le elezioni dei consigli comunali, previste per il turno annuale ordinario, si tengono in una domenica compresa tra il 15 ottobre e il 15 dicembre 2020″, si legge nel testo.
Gli organi elettivi delle regioni a statuto ordinario il cui mandato scade entro il 31 luglio 2020, durano in carica 5 anni e 3 mesi”, si legge nel testo che interviene su Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania e Puglia. Le Giunte potranno essere operative nella pienezza dei poteri loro attribuiti.
Nessun commissario in Puglia, come pure si ventilava da più parti. Continua a governare Michele Emiliano.