I militari della Compagnia Carabinieri di Manduria, nel corso di una vasta battuta di ricerca condotta a livello provinciale, hanno individuato e tratto in arresto, per evasione, due degli oltre 70 detenuti che il 9 marzo scorso hanno preso parte all’evasione di massa dal carcere di Foggia. Si tratta del 25enne Alessio Scialpi di Manduria, gravato da precedenti per rapina aggravata in concorso e Emmanuel Pellegrini, 38enne, di Matera, anch’egli già noto per reati contro il patrimonio, nonché per crimini connessi con il traffico di stupefacenti.
I carabinieri, nel corso di una vasta battuta di ricerca condotta a livello provinciale, hanno intensificato i controlli nella notte, dando esecuzione a numerose perquisizioni d’iniziativa all’interno delle abitazioni dei parenti del 25enne Scialpi. Da alcune informazioni i militari hanno appreso che lo stesso potesse nascondersi in località “Specchiarica”, frazione balneare del Comune di Manduria. A quel punto, dopo aver setacciato l’intera area, in una abitazione estiva – sulla cui proprietà sono in corso accertamenti – sono stati rintracciati i due fuggitivi, disarmati, che non hanno opposto resistenza all’arresto. Gli stessi sono stati condotti nel carcere di Taranto.
“Allo stato risultano latitanti 16 detenuti che erano soggetti al regime di media sicurezza”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, parlando al Senato delle evasioni dal carcere di Foggia, penitenziario che ha riportato a seguito della rivolta dei detenuti “gravi danni strutturali”.