“Per offrire a tutti la possibilità di esprimersi a riguardo, avverto forte il senso del democratico desiderio di promuovere in proposito un Referendum, perché non solo alcuni, ma tutti coloro che appartengono giuridicamente alla nostra Comunità parrocchiale abbiano la opportunità di pronunciarsi a favore o contro. Le modalità e tempi verranno stabiliti nel prossimo consiglio pastorale parrocchiale e il relativo esito sarà insindacabile“. Lo dichiara con una nota il parroco della Chiesa Sant’Antonio di Foggia, Fra Roberto Nesta.
Venerdì 14 febbraio 2020 si è tenuto il Consiglio pastorale parrocchiale con la partecipazione straordinaria del Ministro provinciale fra Alessandro Mastromatteo “in cui è stato annunciato che l’iter burocratico per la realizzazione della ‘Corona misterica’ si è concluso, con la sola conseguenza dello spostamento del Crocifisso e non con la sua rimozione, come erroneamente continua a dirsi”. “Tutte le autorizzazioni delle autorità interessate e competenti in materia sono state regolarmente acquisite sono in possesso dell’Arcivescovo di Foggia oltre che del sottoscritto. Nonostante ciò alcune persone hanno manifestato la loro contrarietà insieme al Comitato spontaneo appositamente costituito sotto il nome ‘Giù le mani dal crocifisso’”, dice Fra Roberto Nesta. “Queste avversità non possono lasciarmi indifferente né tantomeno distaccato dalle suddette rimostranze pervenute attraverso vari canali. Ciò, quindi, mi obbliga, almeno per il momento, a bloccare la realizzazione dell’Opera e di mettermi in ascolto delle istanze non solo del Comitato che ringrazio, per il contributo offerto, ma di tutti i fedeli della parrocchia. Lungi da me agire contro qualcuno, né tantomeno compromettere la comunione tanto invocata in queste ore. Non è neppure intenzione del sottoscritto neocatecumenalizzare la parrocchia, come pure è stato ripetuto più volte. Quest’Opera artistica, in definitiva, ha un duplice scopo: l’evangelizzazione e aiutare il popolo santo di Dio a partecipare attivamente, pienamente e consapevolmente alla celebrazione dei Santi misteri”.
“I dipinti sono ispirati all’iconografia della Chiesa Orientale e rappresentano i vari momenti del Mistero della salvezza e l’icona coglie la presenza di Dio. E, si può ben dire, trattarsi di teologia visiva, aiuto alla preghiera e alla contemplazione. Il pittore di icone non imita, non rappresenta, ma essenzialmente toglie il velo, abbatte il muro di separazione, fa comunicare “questo e l’altro mondo”, collega il Cielo con la terra. Icone simili sono state realizzate nella Cattedrale di Madrid e ciò non ha avuto come conseguenza una neocatecumenalizzazione della Cattedrale! Al fine di offrire a tutti la possibilità di esprimersi a riguardo, avverto forte il senso del democratico desiderio di promuovere in proposito un Referendum, perché non solo alcuni, ma tutti coloro che appartengono giuridicamente alla nostra Comunità parrocchiale abbiano la opportunità di pronunciarsi a favore o contro. Le modalità e tempi verranno stabiliti nel prossimo consiglio pastorale parrocchiale e il relativo esito sarà insindacabile. Il progetto iconografico verrà preventivamente presentato all’intera Comunità da una equipe di esperti comprendente anche uno dei Maestri d’Arte pittori dell’Opera. Invito tutti a vivere questo tempo nel silenzio e nella preghiera chiedendo all’Altissimo Signore di aiutarci a discernere la Sua volontà per attuarla nella nostra vita”, conclude Fra Nesta.