Sara Acquaviva dell’Anpi Bari, alla cerimonia in occasione della Giornata della Memoria nel Comune di Bari, nel 75esimo anniversario della liberazione di Auschwitz, dedicata al deportato antifascista barese Filippo D’Agostino, morto nel campo di sterminio nazista di Mauthausen, ha detto parole forti. In molte città pugliesi si moltiplicano gli episodi di disegni e simboli fascisti e nazisti.
“Questo Paese ha conosciuto la vergogna terribile delle leggi razziali, l’esclusione dalla vita, la deportazione delle persone in campi di tortura e morte. Nonostante ciò, c’è chi ancora disegna svastiche in città. È successo pochi giorni fa ad Andria, ma è all’ordine del giorno in città come Foggia o in alcuni quartieri di Bari, dove CasaPound prosegue i suoi vergognosi attacchinaggi, o l’altra notte a Mondovì, perché ormai si sono sdoganati anche i peggiori ricordi della storia del nostro mondo. Alla luce di questi campanelli d’allarme, dobbiamo essere ancora più efficaci nell’esercitare la memoria”, ha commentato la giovanissima attivista.