
L’olio extravergine di oliva compie quest’anno 60 anni. È il condimento per eccellenza della dieta mediterranea, il più utilizzato sulle tavole degli italiani. Figlio della terra di Puglia, tra le maggior produttrici in Italia sia per la quantità, sia per le sue qualità nutritive e salutari, ma anche per la bontà e la fragranza. Da sempre imitato, spesso contraffatto. Negli ultimi anni si fa sempre più ingente l’attenzione da parte della ristorazione e dei consumi, conseguente ad una forte esplosione sul mercato.
Oggi per ordinare l’olio migliore basta un clic. Come? Due fratelli foggiani, Mario e Marco Morrone hanno ideato la startup “Olivante”, prima piattaforma B2B specializzata sul mercato dell’olio extravergine d’oliva che permette a tutti i ristoratori, o gestori di attività con cucina, di ordinare l’olio migliore direttamente dai piccoli produttori e frantoi d’Italia.
Dopo anni passati a formarsi e a lavorare lontano da casa, Mario, 30 anni, ha lasciato l’azienda per cui lavorava, Microsoft, e uno stipendio sicuro per tornare nella sua Foggia. Così ha pensato di coinvolgere il fratello 26 enne Marco, ed insieme hanno deciso di restituire alla loro terra parte di quell’affetto raccolto negli anni. Cresciuti tra i profumi del Gargano con gli ulivi a far da cornice, l’interesse iniziale per il mondo dell’olio extravergine nasce all’ingresso del comune di Ischitella, il piccolo centro in cui i fratelli trascorrono gran parte dell’estate, dove vi è un cartello con su scritto “Città dell’olio”. Una zona ricca di produttori oleari di ottime qualità ma spesso poco conosciuti.
“È capitato molte volte di essere a tavola, con amici o in famiglia, usare l’olio locale e darne quasi per scontato il sapore salvo poi, magari in gita al nord Italia, capire che così scontato non è – raccontano Mario, CEO e Growth Hacker e Marco, COO e Direttore Commerciale -. Ogni anno, infatti, migliaia di quintali di olio vengono regalati o venduti sotto costo ammazzando il mercato di uno dei pilastri della gastronomia italiana. Questo è dovuto a due fattori principali: solo il 27% delle aziende olearie è considerato ‘competitivo’ sul mercato e quindi in grado di sfruttare tutte le opportunità della GDO e del mercato estero, dagli investimenti all’organizzazione aziendale. L’olio, per le sue stesse caratteristiche, non può essere conservato a lungo e ciò comporta la necessità di smaltire tutta la produzione prima dell’inizio della campagna olearia dell’anno successivo”.
I due fratelli foggiani nel 2019 sono risultati vincitori del bando ‘PIN – Pugliesi Innovativi’ per uno dei progetti più̀ ad impatto socio-economico per il mercato agroalimentare pugliese. “La nostra missione è permettere ai migliori piccoli produttori di olio di raggiungere ristoranti, hotel, cucine professionali e gastronomie in maniera efficiente senza gli insormontabili investimenti in struttura e organizzazione della distribuzione tradizionale – spiega Mario Marrone, amministratore della startup innovativa -. Prima di tutto dovevamo toccare con mano il mercato dell’olio e, per questo, abbiamo sviluppato un sito web semplicissimo, l’abbiamo presentato in alcuni eventi di network e, senza interventi di marketing, abbiamo venduto circa 250 litri di olio extravergine di ben tre produttori diversi, in un solo mese”.
Olivante avvicina il mondo dell’HO.RE.CA. ai piccoli produttori saltando così tutta la filiera distributiva, la quale inevitabilmente incide sull’aumento del prezzo e sulla scarsità di scelta per l’utente finale, permettendo anche ai piccoli produttori di approcciare senza fatica a tutte le opportunità del mercato odierno incrementando le vendite e valorizzando con il giusto pregio un prodotto fondamentale per il Made in Italy.