“Da quando sono arrivato ho combattuto con l’emozione e, devo ammetterlo, con la rabbia. Ho queste reazioni di fronte all’ingiustizia e alla criminalità”. Lo ha detto Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia stamattina a Bisceglie durante la presentazione della riconversione del Don Uva con il superamento dell’ortofrenico. Un’operazione che salva posti di lavoro (circa 300) e circa 500 posti letto. Insomma, una giornata storica per la struttura con sede anche a Foggia in via Lucera, guidata dal Gruppo Telesforo. Un salto di qualità per l’imprenditore foggiano, Paolo Telesforo che ha guidato il rilancio della importante realtà sanitaria.
“A volte non riuscivo a guardare in faccia le persone che non riuscivamo a proteggere – ha aggiunto Emiliano commentando la bomba alla residenza per anziani “Il Sorriso di Stefano”, sempre di proprietà del Gruppo Telesforo -. Oggi a Foggia si è espressa tutta la stupidità umana. Un attentato che ha del clamoroso”.
È stato lo stesso governatore ad affermare che “un signore con la bicicletta è stato filmato mentre piazzava l’ordigno davanti alla residenza per anziani. Quel signore – ha proseguito Emiliano – è nemico di tutti noi. Sta cercando di far saltare un meccanismo ma non ci riuscirà”.
“Andate avanti, noi siamo al vostro fianco – ha concluso il governatore rivolgendosi a Telesforo -. Non dare retta a questi gaglioffi”.
Ai microfoni Telesforo: “Non faremo un centimetro di passo indietro. Saremo sempre accanto alla Magistratura. Abbiamo le istituzioni al nostro fianco e otterremo risultati. Abbiamo salvato 1600 lavoratori. E abbiamo raggiunto oltre 100 stabilizzazioni, una notizia che gli operatori sanitari attendevano da cinque anni”.