Un attentato dinamitardo è stato compiuto a Foggia in via D’Aragona nella zona del cimitero dove una bomba è stata fatta esplodere sotto la Discovery Range Rover di un residente della zona. La deflagrazione ha provocato ingenti danni ad altre sei auto parcheggiate accanto al Suv. Danni maggiori alla parte anteriore della Range Rover, più una Fiat Punto ed una Fiesta. Divelta la saracinesca di un locale. In frantumi anche i vetri di alcune abitazioni ai primi piani e le vetrine di alcune attività commerciali. Sul posto i vigili del fuoco e gli agenti delle volanti della questura di Foggia.
“Eravamo in casa abbiamo sentito questo boato fortissimo che ha fatto tremare tre palazzine”. E’ quanto ha dichiarato Antonio, un residente del complesso di palazzine in via D’Aragona a Foggia dove è esplosa la bomba, alla Gazzetta del Mezzogiorno. “Pensavamo ad una fuga di gas o qualcosa di simile. E invece siamo usciti sul balcone e abbiamo visto del fumo – prosegue Antonio – Ci siamo accorti di quanto era accaduto. A causa della bomba si è spaccato il parabrezza della mia macchina”. L’uomo ha raccontato che immediatamente prima della esplosione stava uscendo di casa con la sua bambina di sette mesi, ma che fortunatamente ha rinunciato perchè la piccola ha avvertito un malore. “Altrimenti – racconta – l’esplosione ci avrebbe colpiti in pieno“.
Nel quartiere abita anche Paola Mele, campionessa mondiale di karate, che ha raccontato l’accaduto su Facebook: “Nel bel mezzo di un venerdì sera ti sei appena seduta sul divano, un boato che non si può descrivere ti sobbalza dal divano. I vetri di casa e le finestre sono sventrate. Il cuore ti salta in gola. Una nuvola di fumo enorme. Portone che non esiste più e finestre volate. Vetri ovunque. Macchine distrutte. E ringraziamo Dio come è andata, potevano passarci bambini e famiglie che tornavano a casa o sbucare dal portone, o entrare in casa. Non ci sono più parole. Non puoi sentirti sicuro neanche più in casa tua“.