Quattro pregiudicati della provincia di Foggia arrestati dai carabinieri. Una vera e propria “banda della marmotta” quella sgominata dai militari. I malviventi stavano per far saltare un bancomat di Tollo (Chieti), ma non sono riusciti a mettere a segno il colpo per il sopraggiungere degli uomini in divisa. In carcere il foggiano P.A.G., 51 anni e tre di Orta Nova, C.F., 36 anni, B.R., 26 anni e C.P., tutti già noti per fatti analoghi. Sono accusati in concorso in detenzione e porto illegale di materiale esplosivo.
Intorno alle 2, i quattro, a bordo di una Ford Focus scura, un modello più volte segnalato nei luoghi in cui si sono verificati assalti ai bancomat, dopo aver nascosto una sorta di fagotto nella vegetazione lungo la provinciale Miglianico-Tollo, alla vista dei militari hanno tentato la fuga verso il centro abitato dove l’auto è stata raggiunta e bloccata. Nel fagotto c’era un ordigno esplosivo di fattura artigianale, la cosiddetta ”marmotta”, dotato di una lunga miccia e già carico di 400 grammi di miscela esplosiva in polvere.
I quattro hanno provato a giustificare la loro presenza in zona con una banale scusa, cioè quella di dover recuperare un veicolo in panne abbandonato giorni addietro. Poi, però, si sono arresi all’evidenza quando, dopo un’attenta perquisizione del veicolo, sono saltati fuori un passamontagna, un paio di guanti in lattice da lavoro, alcune torce, diversi arnesi da scasso e numerose chiavi e telecomandi universali per l’apertura delle serrature dei veicoli.
Successivamente, con l’ausilio delle fotoelettriche dei vigili del fuoco di Ortona, sono stati rinvenuti, lungo il tragitto percorso dalla Focus in fuga, altri due passamontagna e due paia di guanti in lattice, di cui i quattro si erano disfatti durante l’inseguimento, nonché, nel luogo dove erano stati sorpresi pochi istanti prima, avvolto in alcune coperte tra la vegetazione, l’ordigno esplosivo.