Piccolo terremoto politico al Comune di Foggia. Il sindaco Franco Landella è in piena campagna elettorale per le regionali del 2020, quasi sicuramente la cognata azzurra Michaela Di Donna (che già cinque anni fa sfiorò l’elezione) sarà candidata in Forza Italia o nella lista del presidente, e il primo cittadino necessita di nuove alleanze, per arginare il possibile exploit di alcuni competitor foggiani. A cominciare da Bruno Longo, che correrà coi Fratelli d’Italia e di Joseph Splendido, candidato in pectore della Lega e uomo del partito, supportato dall’europarlamentare Massimo Casanova.
Ci sarebbe anche una cosiddetta “lista dei peccatori”, in cui sono stati inseriti tutti quei dipendenti e funzionari del Palazzo comunale che si sono schierati contro Landella nelle scorse amministrative. Su Longo si è detto e scritto già tanto. L’assessorato di suo genero Claudio Amorese rischia di saltare per volere regionale e locale.
Quanto alla Lega, Landella, secondo i bene informati, vorrebbe ridimensionarla, nonostante i patti regionali con Luigi D’Eramo, e sta pensando di usare il caso Tricarico/Di Conza per tentare di mettere alla porta l’assessore al Welfare Raffaella Vacca, indicata dal super dirigente leghista Raimondo Ursitti e con una leva di potere troppo grande per i salviniani, per molti berlusconiani.
L’operazione appare molto ardita ed è governata, in parte, dai nuovissimi renziani, alleati di Landella, e capitanati dai socialisti di Lello Di Gioia. C’è chi vorrebbe che Landella aprisse ai 4 consiglieri della minoranza, in particolare ad Annarita Palmieri, Michele Norillo, Giulio Scapato (che era alla riunione con Ettore Rosato) e Leo Di Gioia. 4 campioni di consensi da un bottino elettorale non indifferente.
A questo gruppo di consiglieri potrebbero essere offerte dunque due pesanti deleghe, gli attuali assessorati di Vacca e Amorese, secondo le mire della fantapolitica.
Se ad essere chiamati in questo allargamento di maggioranza fossero i big Scapato e Palmieri, potrebbero scattare anche i due non eletti della civica di Pippo Cavaliere, La Città dei Diritti, Nicola Russo e Mino Di Chiara, attuale segretario del Psi.
Ma dal centrosinistra smentiscono tali manovre e assicurano: “Nessun ribaltone, Giulio Scapato vuol candidarsi alle Regionali col centrosinistra nello spazio che deciderà Alberto Tedesco con Pisicchio o nella lista di Leu e Verdi, anche se c’è Pino Lonigro che non molla. A chi è sotto di lui nella lista conviene appoggiare Michele Emiliano”, tagliano corto i socialisti.