“È un giorno brutto e bello. Al dolore del ricordo di una delle più brutte pagine della storia della nostra provincia, si sovrappone il bel gesto di fiducia e di speranza dell’intitolazione del Palazzetto dello Sport di Cagnano Varano al maresciallo dei Carabinieri, Vincenzo Di Gennaro, ucciso il 13 aprile di quest’anno”. Lo dichiara l’assessore regionale Raffaele Piemontese.
”È bellissimo che questo palazzetto si chiami, da oggi, PalaDiGennaro -prosegue -. È bellissimo che abbia come dirimpettaia la caserma dei Carabinieri. È bellissimo che il nome di Vincenzo Di Gennaro appaia grande e luminoso su una struttura chiamata ad accogliere tutte le generazioni.
Che da oggi il nome di Vincenzo – morto mentre serviva lo Stato qui, per la sicurezza dei cittadini di Cagnano Varano – custodisca lo spazio dove bambini, ragazzi, giovani, adulti e anziani possono incontrarsi, giocare, divertirsi, allenarsi, confrontarsi all’insegna dei valori della lealtà e del rispetto, è il destino e l’onore più importante che potevamo riservarci per essere all’altezza di un grande uomo e di un grande Carabiniere.
Due anni fa, era il 19 dicembre del 2017, abbiamo inaugurato questa struttura che era rimasta chiusa e inattiva per 22 anni. L’abbiamo riconsegnata alle persone di Cagnano e il sindaco Claudio Costanzucci Paolino ha voluto fosse pienamente accessibile a tutti. Per provare a fargli avere una funzione popolare: uno spazio dove incontrarsi e ritrovare salute e rispetto; non solo il teatro dove si disputano gare agonistiche, ma un luogo di incontro, una delle “piazze” dove una comunità riconosce i suoi valori positivi“.
”Il padre di Vincenzo Di Gennaro, Luigi, la sorella Lucia, Stefania che avrebbe dovuto sposarlo trovano, da oggi, nuovi motivi di orgoglio, oltre al dolore che non se ne andrà.
D’altronde con il dolore e l’orgoglio, con la durezza e la bellezza, con lo sconforto e la speranza, noi, gente del Gargano, siamo abituati ad avere a che fare.
E sappiamo che – conclude -, se abbiamo un dovere verso questa terra, è quello di ripartire dalla fiducia e dalla speranza. Abbiamo il dovere di ripartire da grandi gesti luminosi come quello di stamattina. Ripartire nel nome e nel ricordo attivo di uomini come Vincenzo Di Gennaro”.