Non ci stanno i militanti e gli attivisti dell’ex Singer del MoVimento 5 Stelle a subire una opposizione troppo silente al Comune di Foggia. Gli attivisti, che si dicono anzitutto anche “cittadini contribuenti” hanno studiato il caso del provvedimento di interdizione antimafia emanato dal Prefetto di Foggia nei confronti della società Adriatica Servizi srl, che ha bloccato tutte le attività di accertamento e riscossione dei tributi.
Sollecitano l’amministrazione Landella a fornire alcune informazioni sulla riscossione. E chiedono: “Per effetto della risoluzione del contratto con Adriatica Servizi srl si è avuta un’esenzione dal pagamento dell’aggio, cioè del compenso spettante alla società di servizi? L’affidamento dei servizi all’Ufficio Riscossione dell’Agenzia delle Entrate comporterà un risparmio sul pagamento dell’aggio per le casse comunali? Di questo risparmio ne beneficeranno i cittadini? Considerato che soprattutto per gli imprenditori titolari di strutture commerciali come capannoni e magazzini, che pagano cifre notevoli per la tassa rifiuti, si tratterebbe di una questione di non poco conto”.
Chiediamo di “sapere a chi verrà affidato il servizio di affissioni e cartellonistica pubblicitaria, oltre che di accertamento delle superfici degli immobili soggetti al pagamento della tassa sui rifiuti”. La chiosa è polemica anche nei confronti dell’ingegner Giovanni Quarato e del gruppo pentastellato in Comune. “Nessuno dei consiglieri di opposizione abbia sollevato il problema, di enorme gravità, vista anche la situazione di crisi economica della città, che si ripercuote sui cittadini, i quali potrebbero in questo caso beneficiare di un reale risparmio sulle proprie bollette. A tale scopo, suggeriamo di valutare, per il futuro immediato, la possibilità di internalizzare il servizio di riscossione e accertamento dei tributi, con il duplice vantaggio di avere un controllo diretto del servizio e un immediato risparmio per tutti”, rilevano.