Confermati gli arresti domiciliari per Angelo e Napoleone Cera. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame di Bari che ha riqualificato però le accuse per i due politici di San Marco in Lamis, arrestati il 17 ottobre scorso su disposizione della Procura di Foggia per un episodio relativo alla procedura di nuove assunzioni nel Consorzio per la Bonifica della Capitanata.
I giudici hanno riqualificato la tentata concussione in induzione indebita a dare o promettere utilità. “Quando un fatto di reato viene così drasticamente ridimensionato – hanno commentato gli avvocati Francesco Paolo Sisto e Michele Curtotti alla Gazzetta del Mezzogiorno – accogliendo parte delle ragioni della difesa, ci si aspetta, quale logica conseguenza, quantomeno una tangibile attenuazione, se non la revoca, anche della misura cautelare. Così non è stato: tanto ci induce, oltre che ad attendere le motivazioni per il doveroso ricorso per Cassazione, a porre in essere ogni ulteriore iniziativa utile per restituire Angelo e Napoleone Cera ad una vita da liberi cittadini”.