“Della storia che ha coinvolto due noti politici foggiani ci ha colpito (ma non più di tanto) un passaggio delle intercettazioni che riguarda Sanitaservice e la prossima internalizzazione del servizio CUP della ASLFG. La internalizzazione del servizio avrebbe chiuso i rapporti con un’azienda definita ‘una cosa nostra’ e, di conseguenza, l’impossibilità di poter gestire eventuali favori da elargire. Questa è la dimostrazione evidente di quanto, da anni, continuiamo a dire e scrivere e cioè che le privatizzaziooni dei servizi nella P.A. sono state, da sempre, fonte di illeciti, scambi di favori e indegno tornaconto (politico o affaristico) sui bisogni primari di cittadini”. A dichiararlo è il sindacato di base Usb Foggia.
“Non vorremmo fare la cronistoria di quanto successo negli ultimi 15 anni ma essendo viva la memoria di quanto ha significato (e significa ancora) per i lavoratori e per le casse della P.A. – spiega il coordinatore Santo Mangia – le esternalizzaioni dei servizi (soprattutto del SSN) è bene che si torni a parlare dei motivi reali per cui da oltre 20 anni la USB e tanti lavoratori hanno fatto della battaglia contro le esternalizzazioni una ragione di vera sopravvivenza dei diritti e della dignità dei lavoratori, dello spreco economico della stessa P.A. e della legalità.
Come dimenticare quando, ad esempio, gli organici delle imprese, gestori di servizi della nostra ASL, che venivano ‘pompati’ con l’immissione in servizio di centinaia di Lavoratori durante i periodi elettorali e le carovane di autobus che si organizzavano per seguire il politico di riferimento; come dimenticare che per poter dare spazio a questi lavoratori(assunti a tempo determinato e per poche ore settimanali) si decurtavano le ore di lavoro ai lavoratori che svolgevano quel servizio da anni.
Qualcuno, oggi, continua a definire le Sanitaservice come un carrozzone e lo dice non conoscendo né i fatti né le regole che queste società di sono date e gli ultimi fatti hanno dato ragione a chi, come la USB, continua a lottare per internalizzare tutti i servizi che ancora sono gestiti da aziende esterne a cominciare dal 118.
A distanza di 10 anni dalla nascita della società in house della Asl Foggia, possiamo ben dire che avevamo ragione per tanti ordini di motivi a cominciare dal rispetto delle regole e dei diritti dei lavoratori e che questa società ha intrapreso un cammino che nessun politico ‘traffichino’ potrà interrompere.
Abbiamo certezze che il Direttore Generale della ASL FG non arretrerà di un millimetro rispetto a quanto già deciso sulla internalizzazione del servizio CUP – conclude – (e che tanto fastidio ha dato ai due politici foggiani) ma a lui (e al Presidente Emiliano) chiediamo di avere il coraggio (che a loro non manca) di porre fine al calvario dei tanti lavoratori del 118 e internalizzare tutte le restanti postazioni del nostro territorio. E’ ora di cambiare definitivamente”.