Indagini della Procura di Foggia sulle sponsorizzazioni sportive a Cerignola. Nel mirino c’è sempre il sindaco, Franco Metta, sotto inchiesta da mesi per presunta concussione. Il primo cittadino, come è solito fare, ha svelato alcuni dettagli sui social network, difendendosi strenuamente dalle accuse.
Occhi puntati sul mondo della pallacanestro cittadina. “L’UDAS Basket – ha detto Metta – era di proprietà di venti persone che io chiamo ‘ministri senza portafoglio’. Nel senso che non tiravano fuori un euro. Allora io, incaricato di coprire economicamente tutto il fabbisogno dell’UDAS, avrei dovuto prodigarmi per una società per la quale non ero neanche socio. Nemmeno la mia nomina a presidente è stata mai ricevuta dalla FIP. Volevano prendermi per il culo, forse? Avrei dovuto pigliarmi i debiti per una mera carica onorifica? Carica che a me neanche interessava. Io volevo solo salvare l’UDAS”.
Il sindaco ha tenuto a precisare di non aver mai “estorto niente a nessuno” nel rivendicare di ottenere la maggioranza nella proprietà della squadra. “Cosa c’entra la concussione? – ha chiesto – Chi li ha mai minacciati? Ero obbligato a pagare il campionato per farli divertire? Se volete che mi occupi degli aspetti economici mi dovete cedere il 51 per cento della società. Ho parlato chiaro. Dove sta scritto che devo procurare io contributi e sponsorizzazioni?” L’inchiesta, in realtà, starebbe incentrando le attenzioni su una possibile correlazione tra l’affidamento di appalti e le sponsorizzazioni concesse all’UDAS da alcune aziende. Ma Metta è una furia e nel video ha preso le difese di un suo amico.
“Imputato con me di estorsione c’è anche Filippo De Luca. Quale violenza avrebbe minacciato Filippo? Di pigliarli a schiaffi? Di sputare mentre parlava? Come è possibile che io sia indagato da 18 mesi per questo tentativo di concussione? Assurdo. Qualunque cosa faccia il sindaco di Cerignola scatta l’indagine. Hanno chiamato tutti quelli che hanno dato un contributo per chiedere se gli avessi ficcato un dito nell’occhio per costringerli a finanziare, se io avessi scambiato cose del Comune con le sponsorizzazioni. Hanno trovato picche! Picche e picche! Mi sento abbastanza perseguitato”.