Giornate caldissime anche sul fronte della lotta alla criminalità. Carabinieri impegnati in varie zone della provincia di Foggia. Molti arresti nei giorni scorsi. Ad Ascoli Satriano, i militari della locale Stazione hanno arrestato Mauro Cicchetti, classe ’69. L’uomo è stato raggiunto da un’ordinanza di detenzione in carcere emessa dall’Ufficio di Sorveglianza di Foggia, in sostituzione della misura alternativa della detenzione domiciliare cui si trovava sottoposto per espiazione di pene concorrenti per tentato furto e possesso di documento di identificazione falso. Il provvedimento è scaturito dalle violazioni delle prescrizioni, accertate e segnalate all’Autorità Giudiziaria dai Carabinieri di Ascoli Satriano. Dopo le formalità di rito, il 50enne è stato associato alla casa circondariale di Foggia.
A Stornara i carabinieri hanno arrestato Francesco Perchinunno, classe ’82, in esecuzione di un ordine di esecuzione per espiazione pena detentiva in regime di detenzione domiciliare emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bari, dovendo espiare la pena residua di sette mesi e 28 giorni di reclusione per unificazione di pene concorrenti per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti.
A Candela, infine, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno arrestato Carmine Musti, classe ’70. Nei suoi confronti è stato eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Ufficio di Sorveglianza di Foggia, in sostituzione della misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali, cui si trovava sottoposto. Il provvedimento è scaturito dalle violazioni delle prescrizioni, accertate e segnalate a seguito dei controlli svolti dai Carabinieri della citata Stazione. L’uomo è stato associato alla casa circondariale di Foggia.
Infine, un arresto anche a San Ferdinando di Puglia dove i carabinieri della locale Stazione hanno beccato Gaetano Lamonaca, classe ’85. Nei suoi confronti è stato eseguito un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, dovendo espiare la pena residua di cinque anni, sei mesi e 13 giorni di reclusione, per furto e tentati furti in concorso. Dopo le formalità di rito, per il 34enne si sono aperte le porte del carcere di Foggia.