Aiutare le donne a partorire serenamente. Da oggi la Struttura di Ginecologia e Ostetricia Ospedaliera di Foggia grazie alla donazione di ausili per il parto naturale grazie alla sezione locale di Soroptimist International Club. Questa mattina, nelle corsie della Materità, si è svolta la cerimonia di consegna e donazione dei sostegni tecnici che punteranno a migliorare la qualità dell’assistenza del punto nascita dell’ostetricia foggiana. “Per facilitare il parto e rendere l’atto il più naturale possibile abbiamo deciso di donare uno sgabello olandese, un holter pressorio per tenere sotto controllo i battiti cardiaci durante le visite al feto e alla mamma e due lettini”, ha dichiarato a l’Immediato Gabriella Del Vecchio presidente di Soroptimist Foggia.
Migliorare la fisiologia del parto. “Ci auguriamo che queste donazioni ci aiuteranno ad invogliare le donne al parto naturale piuttosto che a quello operativo – ha commentato dirigente responsabile dell’Ambulatorio di Gravidanza a Rischio Lorenzo Lo Muzio -. Gli ausili tecnici sono fondamentali perché, oltre alla competenza degli operatori, medici ed ostetriche, ci permettono di coordinare meglio il parto. Lo sgabello, ad esempio, servirà per la fase espulsiva, durante l’ultimo periodo del travaglio, quando la donna invece di spingere in posizione sdraiata lo farà direttamente in una posizione più fisiologica”.
La Struttura di Ginecologia e Ostetricia ospedaliera è da tempo impegnata a migliorare la fisiologia del parto e in particolare a favorire la scelta del parto naturale tra le puerpere. “Lavoro in questo ospedale da 40 anni, ho attraversato tanti momenti particolari e negli ultimi anni abbiamo avuto successi di un certo rilievo con pazienti che arrivavano a sirene spiegate dalla provincia – ha ricordato ai nostri microfoni il dirigente della struttura Francesco Saverio De Matthaeis -. Abbiamo risolto brillantemente situazioni drammatiche, penso ad emorragie in corso la 25ª settimana, placenta previa ed interventi di urgenza che hanno salvato la https://youtu.be/g1m9VnSqhcEvita ad una mamma e suoi bambini di 500 gr. Per affrontare un parto pretermine (prematuro, ndr) ci vuole anche esperienza e noi sappiamo come affrontarla in maniera ottimale e di questo ce ne vantiamo”. “Ringraziamo di cuore tutti coloro che hanno contribuito a questa donazione”, hanno concluso all’unisono i due medici.