Lacrime, palloncini, cori. Un pomeriggio di dolore a Foggia per l’ultimo saluto a Francesco Ginese, il 26enne foggiano morto dissanguato nel tentativo di scavalcare la cancellata dell’università la Sapienza di Roma nella notte tra venerdì e sabato scorso. Una tragedia immane, vissuta con assoluta lucidità e dignità dalla famiglia del giovane, attorniata dall’affetto di tutta Foggia.
Ieri, mercoledì 26 giugno, centinaia di persone hanno affollato l’interno e gli esterni della parrocchia Gesù e Maria che papà Roberto è solito frequentare con assiduità. Tantissimi i messaggi di cordoglio per una morte assurda. Vicini a Francesco anche alcuni gruppi di tifosi del Foggia, squadra che il giovane amava. “Sarai sempre con noi”, lo striscione della ‘Curva nord’, un altro invece recitava: “We’ll never walk alone”. Su un lenzuolo bianco la scritta: “Sei il nostro rappresentante, la nostra guida, il nostro esempio”.