Sono i cugini di Vieste Giovanni Iannoli (33 anni) e Claudio Iannoli (43 anni), i due arrestati da polizia e carabinieri per il tentato omicidio di Marco Raduano, il boss 36enne detto “Faccia d’Angelo”. L’ordinanza cautelare è stata notificata in carcere ad entrambi. Giovanni Iannoli è stato raggiunto a Siracusa, dove è rinchiuso per altri reati, Claudio a Terni. Secondo l’accusa, i due avrebbero attentato alla vita di Raduano il 21 marzo 2018, su precisa richiesta del boss Girolamo Perna, quest’ultimo morto ammazzato il 26 aprile di quest’anno.
Gli Iannoli sono ben noti agli inquirenti per via dei legami con il giovane capo clan ammazzato poco più di un mese fa, e per il quale avrebbero gestito i traffici di droga tra Gargano e Albania. In particolare, Claudio Iannoli, beccato di recente nell’ambito dell’operazione “Ultimo Avamposto”.
I dettagli dell’operazione verranno forniti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 11 presso gli Uffici della Procura distrettuale di Bari. Raduano è attualmente detenuto per una serie di reati nel carcere di Nuoro in Sardegna.