Una vittoria travolgente per un modello, il modello Antonio Tutolo sindaco di Lucera, che ha convinto i cittadini federiciani al primo turno contro i competitor. Tanti comizi in piazza in questi 5 anni, un populismo popolare e democratico, una grande schiettezza e alcune scelte impopolari, prima fra tutte quella dell’affaire compostaggio, unite ad una enorme visione culturale e turistica per la città, che ha portato a Lucera una delle più belle stagioni teatrali del Sud, targata Fabrizio Gifuni.
Come si fa a vincere così sindaco Tutolo?
Un po’ per fortuna, un po’ perché abbiamo lavorato sodo, abbiamo seminato. In questi anni abbiamo risanato i conti, abbiamo davvero fatto cose straordinarie. È bello che ci siano state riconosciute. La cosa più importante quando si amministra è avere il favore della gente. Spesso mi sono chiesto: stiamo facendo bene? Siamo sulla strada giusta? Il voto conferma che i cittadini sono con noi, apprezzano il nostro lavoro.
Eppure chi era contro di lei sembrava avesse la maggioranza e tenesse in pugno un pezzo corposo della cittadinanza. Erano reali, le ha smontate lei o si dà troppo spazio alle polemiche contro Tutolo?
Può darsi che ci sia troppa attenzione mediatica, sono tutti coalizzati contro di noi, ma apprezzo il candidato Michele Consalvo, una persona di tutto rispetto. Chi stava dietro di lui enfatizzava ad arte alcuni problemi. I cittadini hanno scelto, hanno dimostrato di non credere alle loro narrazioni.
Subito al lavoro adesso o cambierà la sua squadra? Restano Favilla e Abate?
Sì, ci rimetteremo al lavoro, qualche aggiustamento dovrò farlo, perché c’è un nuovo consiglio. Più di un assessore sarà riconfermato, ma non voglio fare nomi adesso: ci sarà qualche variazione, ma non ci metteremo molto tempo. Si ricomincia subito.
Nei prossimi 5 anni dovrà mettere a frutto i tanti finanziamenti ricevuti, è felice di poter avviare dei cantieri?
È la cosa che mi ha spinto a ricandidarmi per il secondo mandato, l’idea che alcune nostre programmazioni potessero interrotte non mi faceva dormire la notte. Sarà importante concludere certi iter. È bello poter lasciare una traccia, cambiare la propria città. Tra i finanziamenti quello a cui tengo di più è sicuramente la Fortezza, Lucera può ancora dire tantissimo grazie al suo Castello. Nei prossimi anni potremo avviare anche il progetto sportivo del volo dal castello, messo da parte per via della mancanza di liquidità.
C’è anche l’anfiteatro, nei prossimi 5 anni si può immaginare un pieno recupero? Lucera potrà diventare un polo culturale pugliese?
È il mio sogno, ma serve ampliare la capienza dell’anfiteatro a 3mila posti affinché ogni programmazione sia pienamente sostenibile e sia svincolata dall’intervento pubblico.