Gli agenti della Polizia di Stato hanno tratto in arresto Giuseppe De Benedictis, classe 1986 barese del gruppo ultras “cani sciolti” e Danilo Rescigno, classe 1990 salernitano gruppo ultras “nuova guardia”.
Il primo maggio alle 15, l’incontro di calcio Foggia-Salernitana che, nonostante fosse connotato da un alto indice di rischio a causa della atavica rivalità tra le due tifoserie, si è svolto regolarmente, con un’affluenza di spettatori presenti di 9.000 persone, di cui 200 ospiti, giunti a bordo di pullman e mezzi propri.
Nella fase preliminare, nel corso dei controlli preventivamente predisposti, effettuati al passaggio dei tornelli, agenti della D.I.G.O.S. di Foggia e del Reparto Mobile di Bari hanno controllato Rescigno, trovato in possesso di un coltello a serramanico occultato all’interno della tasca del giubbotto.
Da ulteriori accertamenti il giovane è risultato destinatario di un provvedimento DASPO emesso dalla Questura di Salerno nel 2016, per una durata di 5 anni. Il 29enne è stato arrestato e condotto ai domiciliari presso la propria residenza. L’arma sottoposta a sequestro penale.
Nel corso dei servizi preventivi rivolti ad intercettare i tifosi del Bari, con i quali i sostenitori salernitani sono legati da un rapporto di gemellaggio, gli agenti della D.I.G.O.S. della Questura di Foggia, hanno intercettato nei pressi dell’impianto sportivo, in prossimità del settore ospiti, 4 ultras baresi intenti a discutere tra loro.
Nel corso del controllo, uno di essi, sedicente, ha declinato false indicazioni sulla propria identità, pertanto è stato accompagnato in Questura, dove grazie al foto-segnalamento si è risaliti alla sua esatta identità. Il giovane, dopo le formalità di rito, è stato denunciato all’autorità giudiziaria in stato di libertà per false dichiarazioni sull’identità personale.
Un altro soggetto del gruppo, da accertamenti effettuati, è risultato avere a suo carico due provvedimenti DASPO: il primo emesso dal Questore di Frosinone nel 2014, per la durata di anni 5 ed il secondo emesso dal Questore di Crotone nel 2014, per la durata di anni 8.
Il giovane identificato in De Benedictis, in seguito all’udienza in cui ha patteggiato, è stato condannato ad 1 anno e 4 mesi di reclusione e 8.000 euro di multa, oltre al divieto di dimora a Foggia.