Volontariato e disuguaglianze al centro dell’interesse dei due candidati sindaci, Pippo Cavaliere del centrosinistra extralarge e Giovanni Quarato del M5S.Il primo, che il 3 maggio presenterà il suo programma alla stampa, ha tenuto al suo quartier generale un incontro col dottor Antonio Scopelliti, candidato consigliere nella civica Una città per cambiare. L’obiettivo era ascoltare le idee e le istanze di chi opera nel campo dell’assistenza e della solidarietà. Riferimenti biblici e molti interventi. Foggia è come Sodoma e Gomorra, secondo il ginecologo e medico volontario nei ghetti, occorrono “almeno 10 persone di buona volontà” per salvarla.
“Il rischio del volontario è di restare solo. Sapeste quante volte non posso riferire a nessuno la mia giornata. Stare da soli è terribile se ne va la salute mentale. Quanto è bello quando togli dalla strada una prostituta e quella stessa donna ti telefona qualche tempo dopo per invitarti al battesimo del figlio. Negli altri trovo la mia identità, il mosaico di questi sguardi mi definisce, quando riesco a guardare tutti so chi sono io. Vorrei che questo incontro non fosse occasionale. Indipendentemente dai risultati iniziamo da oggi a lavorare per questa città, ho capito di più di questa città quando me ne sono allontanato. Da lontano si vede meglio, non posso non ringraziare chi mi ha formato i padri giuseppini. Grande parte di noi ha la vita nel cortile di San Michele. Vi do appuntamento al 10 giugno, adesso è troppo facile trovarci divisi o uniti. La campagna elettorale non mi cambia la vita: la garanzia del mio impegno futuro è il mio passato. Se partiamo da gli ultimi siamo sicuri di non lasciare indietro nessuno”, ha detto Scopelliti.
Più centrato sui problemi l’incontro alla ex Singer per i pentastellati, che avevano come interlocutori l’avvocato di strada Claudio De Martino, volontario dei Fratelli della Stazione, e il direttore del CSV servizi per il volontariato Roberto Lavanna. Focus sul Piano Sociale di Zona, con dati aggiornati al 2016. Il sociologo ha rilevato che “come sempre il Comune di Foggia non mette a disposizione il programma per i cittadini”.
L’avvocato De Martino ha aperto anche una discussione su come tanti cittadini italiani non abbiano potuto ottenere il reddito di cittadinanza, il suo riferimento è andato ai senza fissa dimora. Il dibattito sulla questione si è prolungato fino oltre le 21.