“Ingrati”, questo lo striscione comparso sugli spalti del settore ospiti dello Stadio Zini. Silenzio nei primi quindici minuti di gioco di Cremonese-Foggia, poi il sostegno come sempre fino al 90′. Un minuto più tardi, nel recupero, la doccia fredda: il gol di Arini che beffa Leali, il migliore in campo tra i rossoneri. Guantoni in faccia e lacrime sul volto del portiere, mentre gli oltre mille tifosi presenti hanno fatto ritorno a casa ancora una volta a mani vuote.
L’analisi di Grassadonia. “Buon primo tempo, secondo caratterizzato da tensione e preoccupazione. Grande fisicità da parte degli ospiti sulle palle inattive, lo sapevamo – ha commentato -. Mercoledì si gioca di nuovo, i ragazzi hanno dato tutto: cuore e anima. Dopo una partita persa al 91′ c’è grande scoramento. Abbiamo l’occasione per riscattarci (con la Salernitana, ndr). È l’ultimo treno che passa per noi”.