Ci mette la faccia il giovane non ancora trentenne Danilo Maffei, laureato in Economia Aziendale e da anni impegnato nella dirigenza giovanile di Forza Italia. Correrà per il consiglio comunale anche lui, accanto al sindaco Franco Landella, nella lista civica “Foggia Vince”, dove ci sono le espressioni più dinamiche della società civile foggiana. La campagna elettorale di Maffei è partita ieri in pompa magna dal cuore del quartiere Candelaro da un garage allestito come un bazar di fronte alla vivacissima parrocchia di Sant’Alfonso de’ Liguori, presidio di legalità e di carità per gli ultimi del Candelaro e per i migranti. “Considerando che Candelaro è sempre nella cronaca nera, voglio citare San Giovanni Bosco che affermava le promesse sono debiti, la mia promessa è il mio debito con quartiere alla mia elezione da consigliere, sarà un punto di riferimento ricreativo culturale per far parlare finalmente solo bene di Candelaro”.
Guarda ai giovani e agli ultimi Danilo Maffei, ieri c’erano moltissimi cittadini. Donne, disoccupati, giovani. “La mia decisione dopo una lunga riflessione mi ha portato a candidarmi per le fasce più deboli, ai bambini, le donne sole ma anche gli uomini soli. La mia etica mi porta ad essere al fianco delle persone più fragili. Il buon lavoro fatto dal nostro primo cittadino Franco Landella deve continuare per i prossimi 5 anni. Come tutti i giovani sono ambizioso e conto di portare il mio contributo alla prossima amministrazione, noi ci crediamo”, rileva il candidato consigliere a l’Immediato.
Grande festa col sindaco Landella, che ha tagliato il nastro del garage. Nel centrodestra c’è fiducia, nonostante le divisioni laceranti della Lega, che già sabato organizzerà due manifestazioni distinte per le Europee. I caroppiani di Luigi Miranda a Foggia col consigliere regionale ed ex segretario pugliese Andrea Caroppo, gli altri legati a Massimo Casanova saranno a Bari a Villa De Grecis con l’imprenditore romagnol lesinese.
I campioni di consenso con Franco Landella non mancano e si ha l’impressione, frequentano il Candelaro e Borgo Croci, che i ceti popolari siano già tutti consegnati al centrodestra. Il timore è solo uno per chi conosce a fondo le campagne elettorali e giunge dalla comunicazione governativa arrivata in queste ore a tantissimi richiedenti. La carta gialla del reddito di cittadinanza sta per essere consegnata a tutti coloro la cui domanda è stata accettata. Tutti voti, secondo gli esperti del consenso, che non possono non andare al M5S. “Supereranno il 20%”, è la certezza di un azzurro.