Dopo l’Università di Bari, anche a Foggia si registrano disagi durante il test di accesso al corso di specializzazione e sostegno per l’a.a. 2018/19 per la Scuola dell’infanzia, la Scuola primaria, e poi quelle secondarie di I e II grado. Ovvero l’ultima spiaggia per un “posto fisso” nella scuola. Sul web fioccano commenti di ogni genere dopo il completamento delle due sessioni tenutesi lunedì e martedì in Fiera, durante i quali si sono presentati circa 3.200 candidati. Sono in molti a chiedere di fare ricorso per l’annullamento delle prove.
“Uno schifo, soldi gettati e tempo perso. Avremmo dovuto far saltare la prova anche noi”, ha scritto un candidato riferendosi anche alla quota di partecipazione di 125 euro (non rimborsabile). “È stato vergognoso tutto! Sia la possibilità di modificare le risposte (mai vista in un concorso a selezione pubblica), che le domande… fuori tema tutte! Vergognoso e stupidi noi a non alzarci, come pecoroni ci trattano e ci siamo fatti trattare. Facciamo baccano!”. “Bisogna prendere in considerazione la possibilità di un ricorso – aggiunge un altro candidato nel gruppo chiuso di Facebook -. Qui è stato palesemente ignorato un decreto che ha disposto i contenuti su cui devono vertere le prove. Questo era un test per verificare le competenze in materia di storia della scienza e delle tecniche. Una presa per i fondelli clamorosa”.
È questa una delle polemiche principali, dunque, la non attinenza delle domande alle competenze richieste per la preselezione. Il test, anziché verificare (come previsto dall’articolo 5) le competenze relative a “empatia, intelligenza emotiva, creatività, pensiero divergente…”, avrebbe “virato” sulla cultura generale. “Pensavo di aver partecipato ad una preselettiva per il sostegno e non per partecipare all’Eredità…”, ironizza un altro. Tra le domande segnalate: quale occorrente non serve per costruire in casa una Pila di Volta? Il calcolo infinitesimale, la gravitazione universale, cosa si intende per macchina ibrida plug in?”. Quesiti ritenuti assolutamente non pertinenti. Il caso è stato sollevato al ministero competente.