Si rincorrono i rumors nella città dei campanili, dove per un pugno di voti Marianna Bocola, candidata sindaco alle Primarie del centrodestra per la Lega, ha superato l’azzurra Rosa Carolina Caposiena (a sinistra nella foto in alto), grande pasionaria dai banchi dell’opposizione. Per le regole, Caposiena avrebbe potuto reclamare il ballottaggio con il riconteggio delle schede. “Non ho sollevato polveroni sul ballottaggio perché mi pare evidente che sono girati due regolamenti regionali sulle primarie che sarebbero stati utilizzati ad uso e consumo a seconda del risultato. Se la mia segreteria di partito sposa la tesi dell’inesistenza del ballottaggio è chiaro che non ha senso chiedere il riconteggio delle schede”, ha scritto sui social.
A San Severo tanti sostengono che Caposiena non appoggerà il centrodestra, potrebbe non candidarsi o comunque non spendersi troppo per il centrodestra, preferendo aiutare il candidato sindaco Nazario Tricarico. A l’Immediato la politica ha detto di non voler rilasciare ancora dichiarazioni. “Ora devo fermarmi e riflettere, parlerò a mente fredda nei prossimi giorni”, ha ammesso.
Tre nomi in campo, nel frattempo, Tricarico, forte del voto di opinione, Bocola, col voto militarizzato e Francesco Miglio, il sindaco uscente, che sicuramente è colui che sulla carta si avvantaggerà della delusione azzurra. Alcuni pezzi di coalizione potrebbero già spostarsi con lui.
C’è chi in Forza Italia pensa si sia remato contro alla Caposiena. La Lega ha cooptato in poco tempo la ex presidente del consiglio, ed ex Udc, tentando di strappare quei mondi di centrodestra e civici delusi dalla gestione di Miglio, che non è riuscito nei 5 anni di governo a portare a casa almeno 2 grossi business energetici, l’impianto di biocompostaggio e il mega solare.
E c’è chi ricorda che i big della partita delle Primarie, Raimondo Ursitti e Marianna Bocola sono stati entrambi membri della maggioranza consiliare in Provincia con Miglio presidente. “In quel biennio l’ente ha autorizzato molte cose importanti, tra cui l’impianto di compostaggio, che è stata una grande battaglia di Caposiena”.
Insomma c’è chi fa serpeggiare in maniera neppure tanto velata che Bocola sia solo la pedina con la quale meglio sostituire Miglio e che sia servita a marginalizzare una voce dissidente.