Questa mattina, alle 10.30, presso il cimitero di Rocchetta Sant’Antonio, si è tenuta una semplice ma estremamente significativa e commovente cerimonia per ricordare il Carabiniere Michele Castellano, barbaramente torturato e ucciso, insieme ad altri undici commilitoni, da truppe irregolari di partigiani slavi. Alla presenza del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Foggia, Marco Aquilio, del sindaco, Valentino Petruzzi, del cognato e della nipote dell’eroico militare insignito di Medaglia d’Oro al Merito Civile alla Memoria, Rocco e Stella Mastropietro, dei rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dell’Associazione Combattenti e Reduci di Guerra, dell’Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra, e di numerosi concittadini, è stato deposto un mazzo di fiori sulla tomba dove, dal 23 aprile 2003, riposano i suoi resti martoriati, dopo essere stati traslati dal tempietto-ossario di Tarvisio.
Dopo la lettura della motivazione dell’importante decorazione alla Memoria, il Colonnello Aquilio e il primo cittadino Petruzzi hanno rievocato il triste episodio, soffermandosi sull’esempio dell’eroismo dimostrato dai dodici Martiri.