Pur preoccupato alla fine della giornata per i pullmini giunti alla Taralli, il sindaco Franco Landella ce l’ha fatta a vincere le Primarie contro i due agguerriti competitor Luigi Miranda per la Lega e Leo Iaccarino per l’Udc. Dopo un’estenuante notte dello spoglio, in cui è stato sempre in testa, è arrivato con la sua V segno di vittoria e simbolo della campagna elettorale. Dato definitivo Luigi Miranda 3.917 voti, Leonardo Iaccarino 3.348 e Franco Landella 5.672. Schede bianche 33, nulle 160.
Il popolo dell’attuale sindaco e la grande macchina elettorale di Massimino Di Donna, pur dopo gli articoli di Repubblica, sono ancora intatti. E c’è anche qualche pezzo di città in più, rappresentato dai tanti imprenditori che sono arrivati per lui. Gino Boscaino, Franco Sannella, Luigi Giannatempo.
Per lui hanno votato gli uomini e le donne che aspettano una casa popolare mobilitati da Saverio Cassitti, ma anche tanti dipendenti comunali e una borghesia cittadina che non ti aspetti. Ora la sfida è non disperdere tutta la partecipazione e la voglia di centrodestra dimostrata in queste Primarie.
In 13.258 hanno affollato la palestra Taralli per votare, un dato che ha sorpreso gli stessi candidati. Traffico paralizzato e lunghissime file alle urne. Si è trattato di una prima volta assoluta per il centrodestra foggiano che mai, prima d’ora, si era confrontato con lo strumento delle primarie. Al voto di maggio, Landella se la vedrà con Pippo Cavaliere, candidato del centrosinistra extralarge e possibile rivale principale, e col pentastellato Giovanni Quarato.
Intanto, Andrea Caroppo, segretario regionale della Lega, ha lanciato il ticket con Luigi Miranda, ma è tutto ancora da vedere.