A seguito delle tempestive indagini operate dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Foggia, sono stati arrestati in flagranza di reato Antonello Piserchia, pregiudicato classe ’75 e Felice Piserchia, pregiudicato classe 1994, entrambi condotti in carcere al termine delle formalità di rito per il tentato omicidio avvenuto domenica scorsa di un cittadino extracomunitario di nazionalità gambiana, in concorso con un minore foggiano, quest’ultimo denunciato in stato di libertà. Il minorenne, datosi inizialmente alla fuga, a fronte delle ininterrotte ricerche della polizia si è consegnato spontaneamente solo il giorno seguente presso gli uffici della Squadra Mobile.
Il 10 febbraio scorso, in via De Petra era stata segnalata alla sala operativa della Questura la presenza di una persona extracomunitaria con ferite d’arma da taglio all’addome e al volto, che a seguito delle coltellate ricevute era riuscita a sottrarsi all’azione delittuosa degli aggressori e a rifugiarsi in un bar vicino prima di cadere al suolo esanime. Il cittadino gambiano, a seguito dell’intervento del personale del 118, era stato trasportato presso il locale Pronto soccorso in codice rosso – molto critico e sottoposto ad intervento chirurgico, che nonostante la iniziale prognosi riservata, ha scongiurato successivamente il pericolo di vita.
Gli accertamenti espletati dagli agenti della Squadra Mobile hanno permesso di ricostruire interamente la vicenda, accertando che i fendenti ricevuti erano scaturiti da un litigio avvenuto tra la vittima e altro cittadino straniero nei pressi dell’attività commerciale dei due soggetti arrestati. Tale litigio, avente ad oggetto il contendersi di supporti informatici ritrovati dal cittadino gambiano nei pressi della bancarella, ha comportato l’intervento dei due malviventi e di altro soggetto minorenne, i quali hanno sferrato più coltellate indirizzate al volto e all’addome della vittima, nonché colpi di bastone. Nonostante le gravi ferite ricevute, il cittadino gambiano era riuscito a scappare e a rifugiarsi in un bar vicino, trovando il primo soccorso di alcuni passanti.
Le poco credibili dichiarazioni dei due Piserchia, bloccati nell’immediatezza, non avevano convinto gli investigatori. Gli arrestati, infatti, erano stati subito condotti in Questura mentre il minorenne, come detto, si era inizialmente dileguato. Il quadro accusatorio ricostruito dagli investigatori ha condotto all’arresto dei due malviventi, associati presso la locale Casa Circondariale, a disposizione dell’autorità giudiziaria procedente, che ne ha convalidato l’arresto nella giornata di ieri.