“Cristiano Ronaldo è scappato dalla Puglia per l’eccesso di burocrazia: voleva realizzare un albergo sul Gargano – come scritto mesi fa da l’Immediato –, con un cospicuo investimento, ma ci ha ripensato e porterà il suo progetto in Sardegna. Troppo difficile investire in una Regione in cui di semplificazione si parla tanto, ma nei fatti c’è il vuoto pneumatico”. A dichiararlo è il vice presidente della Regione, Giandiego Gatta insieme al consigliere Nino Marmo.
“Ci sarebbe da chiedere al presidente Emiliano chi abbia portato avanti il discorso con il calciatore, e chi si occupi di dialogare con questi grossi imprenditori che vorrebbero produrre un valore nel nostro territorio. Chi fa le trattative? Chi è responsabile di questi continui ripensamenti che fanno perdere milioni di euro e centinaia di posti di lavoro ai pugliesi? Potremmo rievocare l’odissea degli imprenditori del resort in Salento e tante altre occasioni svanite. Non solo, quindi, non si procede ad una semplificazione vera della burocrazia regionale, ma manca evidentemente una figura autorevole che accompagni i grandi investitori nella realizzazione del loro business. La Puglia a trazione turistica ormai è una realtà, ma viaggia solo sulle gambe di imprenditori eroici senza una strategia ampia e complessiva per le attività ricettive, per la qualità dell’offerta e per la sua organizzazione. Solo così il turismo potrà essere un indotto di ricchezza stabile nel tempo e chiediamo conto al presidente Emiliano sia del caso di Ronaldo sia delle attività della Giunta su questo fronte”.