Elezioni di secondo livello per il rinnovo del Consiglio provinciale. Molti consiglieri comunali civici e senza casacca sono stati avvicinati fino all’ultimo da questo o quel candidato per il proprio voto.
Tra questi l’uscente Pasquale Cataneo, la cui lista è stata bocciata, e i pizzarottiani Vincenzo Rizzi e Marcello Sciagura. Tutti e tre gli eletti foggiani hanno fatto un ragionamento legato alle proprie sensibilità.
“Voterò per il candidato che meglio saprà rappresentare il tema traportistico, abbiamo prodotto un report che incrocia il livello manutentivo delle strade con il dissesto idrogeologico. Dai dati che sono stati depositati in Provincia il 60% di strade con problemi al manto stradale ha anche gravi carenze per quel che concerne il dissesto. È inutile rifare il manto stradale, se poi la strada frana”, spiega Cataneo.
Dettagliate le richieste di Rizzi. “Chiunque voglia il mio voto mi deve chiarire qual è la sua posizione sulla depurazione delle acque in provincia di Foggia, sulle opere inutili come la diga di piano dei Limiti; se hanno intenzione di promuovere opere utili come la diga del lago della Contessa;come si pongono nel Parco Nazionale del Gargano circa alcuni lavori approvati dall’Ente che comprometteranno aree di grande bellezza naturalistica (Valle della Vecchia). E ancora devono indicare il loro pensiero sulla nomina del direttore e sul fatto che i sindaci non hanno i requisiti per essere componenti del Consiglio Direttivo dell’Ente Parco; devono far capire se ritengono valide le critiche delle associazioni ambientaliste circa le proposte dal tavolo di partenariato per il Contratto Istituzionale di Sviluppo per la Capitanata e come intendono procedere perché il contributo delle associazioni diventi patrimonio del piano e devono impegnarsi per la istituzione del parco naturale regionale dei monti Dauni; la Tutela della fauna e la Creazione di un polo museale provinciale”, ha specificato.
Intanto sulle politiche green ha presentato un pacchetto di intenti per il Consiglio provinciale Maria Grazia Campo, consigliera comunale di Manfredonia e candidata nella lista del PD, che offrirà a Partito Democratico e Verdi l’opportunità di promuovere una svolta ‘green’ alle politiche dell’Amministrazione provinciale.
È quanto hanno condiviso la segretaria provinciale del PD Lia Azzarone e la stessa Campo nell’incontro con la delegazione dei Verdi di Manfredonia, composta dalla co-portavoce provinciale Innocenza Starace e dal consigliere comunale Alfredo De Luca, nell’incontro svoltosi nel pomeriggio di ieri, alla vigilia delle elezioni in programma domenica prossima.
Diversi i punti programmatici su cui si è manifestata la totale convergenza, come rilevato in una nota. Eccoli
1) Depurazione e risanamento del Golfo di Manfredonia attraverso l’attivazione dei ‘contratti di fiume’. Si tratta di uno strumento volontario sovracomunale di programmazione strategica e partecipata, finalizzato a: gestione integrata delle politiche di bacino e sottobacino idrografico; tutela, valorizzazione e riqualificazione delle risorse idriche; salvaguardia dal rischio idraulico; gestione sostenibile della naturalità e del paesaggio fluviale e del rischio idrogeologico.
2) Garantire sicurezza e sostenibilità ambientale degli istituti scolastici superiori con un piano di adeguamento sismico ed energetico, che necessitano, ad esempio, al polo liceale di Manfredonia Galilei-Moro.
3) Chiudere il ciclo dei rifiuti superando la fallimentare fase degli ARO ed evitando ulteriori aggravi d’imposta su Comuni e cittadini.
4) Rilanciare lo sviluppo turistico del territorio partendo dall’ambiente e dalla valorizzazione dei numerosi siti naturali della Capitanata. L’obiettivo condiviso è la redazione di un Piano di gestione provinciale che consenta di armonizzare le norme amministrative, contrattuali e regolamentari e connettere tra loro i soggetti preposti ad attuarle. Bisogna anche concretizzare studi e proposte scientifiche realizzati in questi anni incrementando l’offerta di fruizione turistica. Questo lavoro di impulso e coordinamento sarà svolto da una commissione provinciale tematica.