La ripartizione governativa per la manuntenzione delle strade e i fondi assegnati alla Capitanata ancora una volta hanno creato malumori e proteste nel mondo politico ed economico provinciale. Poco più di un milione e 200 mila euro all’anno. Briciole che non servono neppure per la sistemazione di una strada interpoderale.
Ieri il presidente della Provincia Nicola Gatta, sindaco di Candela, ha effettuato una perlustrazione su una delle tante strade dissestate dei Monti Dauni. “Questa è la situazione delle strade provinciali, lo stanziamento assegnato dal Governo di € 1.249.000,00 non ci consentirà neppure di fare la segnaletica orizzontale sui 3000 km di strade. Che disastro!”, ha scritto sui social di fronte ad una frana.
Da un report custodito nell’Ente di secondo livello e consegnato in Prefettura come atto propedeutico ai vari incontri che costruiranno il Cis (Contratto Istituzionale di Sviluppo) del premier Giuseppe Conte emerge che il 60% delle strade il cui manto stradale è da rifare hanno anche problemi seri di dissesto idrogeologico. Un dato che fa riflettere: è inutile asfaltare una strada, se sotto c’è una voragine o una frana in atto. I canali di finanziamento sono molti, ma i diversi enti assegnatari dei fondi sono poco in sinergia tra loro. Consorzio per la Bonifica, Montana o di Capitanata, Regione, Comuni, Provincia? Chi deve conoscere lo stato globale della strada e guidare gli altri enti nei lavori di rifacimento? Il piano di bacino latita.
Ma vediamo nel dettaglio la situazione strada per strada in provincia di Foggia.
Sono 23 le progettualità per la viabilità del territorio dei Monti Dauni e del Gargano facenti parte del parco progetti della Provincia con caratteristiche di candidabilità alle linee del Programma del Fers 2007-2013 del Fondo per le Aree sottoutilizzate 2007-2013, che seppure ritenute meritevoli di accoglimento non sono state finanziate a causa della carenza di fondi.
Vediamole nel dettaglio.
Sono in fase di pre fattibilità nella strada regionale 1- il grande sogno provinciale di unire i Monti Dauni Meridionali con quelli Settentrionali per uno sbocco nell’Alto Tavoliere- il tratto Ponte di Bovino-Poggio Imperiale, per cui servono circa 195 milioni di euro, e il primo stralcio del tratto Ponte di Bovino-Lucera stimato intorno agli 80milioni.
Il potenziamento e la messa in sicurezza degli assi di penetrazione previsti da nuovo tracciato della Strada Regionale 1, in fase di progetto preliminare, vale ben 161.557.431 euro.
STRADE PROVINCIALI
Sono tutti in fase di progetto preliminare gli altri “piccoli”, si fa per dire, interventi sui Monti Dauni e sul Gargano, che non hanno trovato ancora risorse. Nessuno di questi può essere neppure parzialmente coperto dai fondi distribuiti dal Governo Conte.
12.431.713 euro per la strada provinciale 99 Candela-Rocchetta, 3,8 milioni per la SP 137 nell’innesto per Monteleone di Puglia, 8,6 milioni per la SP 126 Accadia-Deliceto, circa 13 milioni per la SP 46 Torremaggiore-Confine, 5 milioni per il recupero statico e l’adeguamento funzionale sul Fortore, 20,7 milioni per la strada 142 Serracapriola-San Paolo di Civitate-San Severo; 8,9 milioni per la SP 41 bis San Nicandro Garganico-Torre Mileto. E ancora 3,8 milioni per la SP 121 Ponte di Bovino-Bovino, 14,3 milioni per la SP 123 Troia-Orsara; 14 milioni per la SP 124 Castelluccio Valmaggiore-Troia; 7,5 milioni per la Strada comunale Orsara-Giardinetto e 6,2 milioni per la comunale Torre Guevara-Orsara; 6,9 milioni per la SP 11 Torremaggiore-Castelnuovo Moterotaro e 8 milioni per la SP 16 Castelnuovo della Daunia innesto SP5. Solo 2,8 milioni per la SP 7 Pietra innesto Chianconi, 5,4 milioni per la SP 18a Circumlucerina e 4,9 milioni per il tratto b.
Infine la sistemazione funzionale della SP 95 “Quadrivio Candela-Cerignola” in fase di studio di fattibilità vale 30 milioni, mentre la sistemazione funzionale della strada SP 109 Tratto Lucera Incrocio SS 90 ex SS160, che ha il progetto preliminare, vale 30 milioni
DISSESTO SUI MONTI DAUNI
La stima dei conti dei dissesti idrogeologici del Sub Appennino Dauno e di quelli lungo l’asse stradare SRI e le sue bretelle di collegamento vale oltre 107 milioni di euro, che non hanno al momento nessun canale di finanziamento.
VIABILITÀ a SERVIZIO DEL DISTRETTO TURISTICO DEL GARGANO
Né Fesr né Fas hanno finanziato le strade turistiche del Gargano, i fondi necessari sono molti importanti. Per le opere di miglioramento della viabilità tra Vico del Gargano-Peschici e Vieste col collegamento tra la SSV 693 e la SS89 e le varianti di Rodi Garganico e Carpino, la Provincia nello studio di pre fattibilità, ha chiesto 444 milioni di euro.
In studio di pre fattibilità anche il corridoio plurimodale Peschici-Vieste, ossia l’allungamento della strada veloce del Gargano, che presenta quattro diverse ipotesi di interventi sul tracciato stradale.
47 milioni sono quelli che servono per la sistemazione della SP 53 Mattinata-Vieste, in studio di fattibilità, 37 milioni di euro la SP 41 San Nicandro-Torre Mileto e 34 milioni per la SP 60 la Beccarini. Il progetto è già definitivo per la SP 141 delle Saline e vale 30 milioni, esecutivo nel II lotto per 9 milioni.
Definitivo anche il progetto della Pedegarganica nel tratto detto Candelarese per un valore di 26,4 milioni, mentre il completamento funzionale della SP 77 detta Rivolese per la realizzazione del II lotto già in fase di progetto esecutivo vale 30milioni.
Progetto preliminare di 16,5 milioni per la sistemazione della Sp 35 San Severo-Marina di Lesina, laddove invece la stima de conti per una nuova strada la SP 75 vale 15 milioni.
C’è un tavolo aperto anche per la viabilità di San Giovanni Rotondo e il Gargano interno, il totale degli interventi vale 157 milioni di euro.