Grande entusiasmo all’inaugurazione del comitato elettorale all’isola pedonale del sindaco Franco Landella, pronto a correre alle Primarie del centrodestra.
Con lui anche il vicesegretario regionale di Forza Italia Dario Damiani, arrivato per l’iniziativa del gazebo forzista contro le misure economiche del governo gialloverde, il consigliere regionale Giandiego Gatta e l’ex sindaco Paolo Agostinacchio, che ha scelto Landella e non la Lega, contrariamente alla vicinanza mostrata alle Politiche.
Con loro tutto il popolo di Landella, i consiglieri delle partecipate, da Mariolina Santovito a Umberto Candela, passando per Antonello Di Paola, Sonia Ruscillo e Antonio Cristiantelli; gli assessori Antonio Bove, Sergio Cangelli, Francesco Morese, Erminia Roberto ed Anna Paola Giuliani, tanti amici e moltissimi operatori culturali (attori, dj, musicisti colti), giovani e meno giovani, come Enrico Sannoner o la consigliera del Teatro Pubblico Pugliese, Panettieri.
Presente il capogruppo Consalvo Di Pasqua, che ha raccolto per il sindaco quasi 300 firme, con lui anche Pasquale Rignanese, il delegato alla Pubblica Illuminazione rientrato nell’alveo landelliano, Luigi Vigiano che mostra la sua tessera Forza Italia datata 1994 e Antonio Annecchino. Si è fatto vedere anche il socialista Marino, alleato di Saverio Cassitti. Tanti i vigili urbani presenti, a cominciare dal Maggiore Paolo Frattulino. Ma tutti senza divisa, per non incappare in polemiche.
“Ringrazio tutti voi che mi avete sostenuto in questi anni da sindaco e che volete che io continui a fare il sindaco. Avremo altre occasioni per rappresentare quello che abbiamo fatto, non dobbiamo consentire il ritorno del centrosinistra, che ha devastato le casse comunali e l’immagine della città”, ha detto Landella salutando i presenti.
La scelta del locale, dallo slogan “è viva Foggia. La città non si ferma”, è strategica. Quel pezzo di isola pedonale deve essere ancora riqualificato. “Nel programma sono depositati progetti per la continuità dell’isola di Corso Vittorio Emanuele. È un luogo di aggregazione e di ascolto. Io l’ho sempre fatto e lo continuerò a fare al centro della mia città”, ha osservato a l’Immediato.