
“Stravinco per ko”. È convinto di battere i suoi competitor alle Primarie del centrodestra a Foggia del 24 febbraio, il centrista Leo Iaccarino, che insieme ai suoi amici e supporter sta conducendo una campagna elettorale porta a porta nei quartieri più popolari della città.
Il candidato leghista Luigi Miranda dal suo canto domani sarà al proprio quartier generale di Via Tugini alle 19 per incontrare gli amici. Ieri ha mobilitato i tesserati della Lega nella sede del Quartiere Ferrovia invitandoli a fare un lavoro a tappeto nelle aree mercatali e in particolare al Mercato Rosati, dove a suo avviso ci sarebbero molti delusi dell’amministrazione Landella.
L’Immediato è andato a fare un giro al mercato prima che ci vadano i candidati per conoscere l’opinione degli ambulanti. E i pareri sono dissimili.
“Serve pulizia, vorremmo un altro mercato, un’area più pulita e sistemata. Mai incontrato in questi anni l’assessore Claudio Amorese, ma qualche cosa l’hanno fatta”, dice un fruttarolo.
Un addetto è schietto, non sa se andrà a votare, mentre il titolare della bancarella è un pentastellato convinto. “Serve un bagno pubblico, per i bisogni dobbiamo andare al Cocozza. Di Miranda non so, non mi piace il suo cambio di casacca. È come se tifassi per il Foggia, ma perché è andata in serie C, cambio e tifo Juve. Landella prima di essere eletto sindaco, veniva qui quasi tutti i giorni con la moglie e la suocera, ora non si vede più nessuno”.
“Landella ha vinto le elezioni grazie al mercato Rosati, poi ha fatto diversi atti contro la povera gente”, spiega l’ambulante Lino, disabile al 76% con una piccola pensione di invalidità di 290 euro ed ex inquilino degli alloggi di Gaetano Moreno al Salice Nuovo, sfrattato dall’amministrazione Landella, che per il Salva Enti non poteva più pagare l’oneroso fitto da 21mila euro al mese per qualche decina di bassi fatiscenti.
“Per 24 anni ho vissuto da Gaetano Moreno, la vecchia amministrazione ci ha messo lì dentro. Ero al sesto posto in graduatoria nel 2004, avevo 11 punti, poi i miei figli si sono sposati e sono retrocesso. A 16 famiglie le hanno sistemate, al Cep, al cimitero, nelle case dei custodi. Per me che ero il 17esimo la dottoressa Paranzino ha fatto storie perché avevo la partita Iva. Mi volevano dare una casa in via Saggese, ora sto in Via Ascoli, in una grotta. Spero che arrivi presto il reddito di cittadinanza”.

Michele il rappresentante del mercato Rosati e titolare del bar Stefy non usa mezzi termini. “Noi siamo con Landella. A noi in 5 anni col centrosinistra l’asfalto non c’era, Landella ci ha fatto la strada, ha portato l’illuminazione, anche se va migliorata e l’assessore Morese ha risolto il problema dei topi. Quando la ditta Fredella ha fatto gli scavi, non è uscito neanche un topo. È stata qualificata come area mercatale, è una delle aree più grandi d’Europa. Alla Prova del Cuoco hanno detto che il Rosati è il decimo mercato più bello d’Italia. Da qui il mercato non si sposta, è una tradizione che non possiamo perdere. Il prossimo passo sarà fare la raccolta differenziata, io già la faccio al bar. Dei residenti, che si lamentano sempre, dobbiamo dire che sono i primi a buttare l’immondizia dal balcone, non conoscono i bidoni in Via Rosati”.
Al primo cittadino alcuni ambulanti non perdonano di non aver realizzato i bagni pubblici, ma Michele spiega come sono andati i fatti in questi anni. “Il signor sindaco voleva mettere due o tre bagni ecologici, ma ovviamente nessuno li voleva vicino al proprio banco. Un’altra proposta riguardava una persona che aveva un locale, ma ha chiesto di tutto. Voleva ristrutturazione, fitto e un posto di lavoro per il figlio. Qui la sfida è solo nel centrodestra, il centrosinistra non esiste. Ma chiedo a Miranda: se aveva tante proposte per la città, perché le tira dal cassetto ora e non le ha avanzate in questi 5 anni?”.