Il Duomo di Cerignola affollato sin dal sagrato ha accolto dopo il corteo funebre i feretri di Agostino e Aurora con applausi e pianti strazianti. Una bara bianca per la giovanissima strappata alla vita nella notte tra sabato e domenica. Centinaia di giovani li hanno accompagnati in lacrime cadenzando l’urlo “Ago, Ago uno di noi” e “Aurora”. Singhiozzi disperati per i due ragazzi. “Eccomi Signore”, il canto che hanno trovato nel Duomo. “Gesù Cristo è il primogenito dei Morti”, il Salmo d’Alleluia.
Dal Vangelo la parola della croce e del sepolcro scavato nella roccia. “Il Sole si era eclissato, Gesù gridando disse: Padre nelle tue mani consegno il mio spirito”.
L’arcivescovo Renna da grande teologo ha riportato nella dimensione dell’intimo e della riflessione il dolore immenso. “Oggi sentiamo che questi due giovani sono figli di tutta Cerignola, che si è riunita, i ragazzi come fratelli vogliono salutarli qui in Chiesa. Raccogliamo i nostri cuori davanti a Dio e chiediamo il dono di cui tutti noi abbiamo bisogno, il perdono e la Misericordia”.
La felicità senza fine a cui ogni creatura aspira si è spezzata in terra. “Cari Aurora ed Agostino in questo freddo pomeriggio d’inverno anche il sole si è riaffacciato per dirvi quanto vale la vostra vita, vale quanto quella di una città e della moltitudine di ragazzi, amici, compagni di scuola che forse avete solo incrociato. La vita di una persona ha un valore che non si può misurare, i vostri genitori avrebbero voluto dare la loro vita se ciò fosse stato possibile.
Oggi non possiamo darvi che le lacrime, il ricordo, il silenzio e la preghiera. Delle lacrime non ci si deve vergognare, perfino Gesù ha pianto di fronte al suo amico Lazzaro morto. Le lacrime ci liberano, le lacrime liberano il sentimento più grande che è l’amore. Rimaniamo più uniti alle persone con cui abbiamo pianto che con quelle con cui abbiamo riso”. L’arcivescovo ha sottolineato il valore del silenzio.
“Il silenzio. Il nostro questa sera è il silenzio di chi cerca le parole giuste, ponderate. Non tutte le parole sono giuste davanti alla morte. Non sono giuste le parole di chi cerca capri espiatori. O spiegazioni frettolose. Scegliamo il silenzio, eviterà di fare altre vittime. Il silenzio custodisce la nostra umanità. Agostino e Aurora da dove sono, vedono le cose in maniera diversa rispetto a come le vediamo noi”.
Il loro passare per le strade che qualcuno dall’assemblea raccolta fuori ha paragonato ad un matrimonio è stato comparato al Venerdì Santo da Renna.
“Il Venerdì Santo la bara di Cristo Morto sfila per Cerignola. Quel giorno si ferma la città a consacrare la nostra vita: quella è la processione più vera di Cerignola, perché sentiamo che quel Dio è entrato in noi per darci la speranza della resurrezione”.
Ai genitori che “soffrono in una maniera indicibile”, Renna ha ricordato le parole del Papa Francesco. “Cari genitori, cari familiari tutte le volte che la famiglia nel lutto trova la forza di custodire l’amore impedisce alla morte di prendersi la vita dei giovani”. E poi rivolto alle due vittime e ai ragazzi piangenti in Duomo ha detto: “Chiedete qualcosa per i vostri amici, comprendete che la vita ha un valore immenso e non va esposta ai pericoli, può essere custodita solo con l’amore per il futuro. Un amore attento, capace di dialogo con papà e mamma e i docenti. Cari Agostino e Aurora aiutate i vostri amici a non credere a paradisi artificiali, a giornate vuote, al disimpegno, alla gioia di un momento. Pregate affinché possano assicurarsi un futuro da adulti e pregate perché questi nostri giovani sappiano perdonare gli adulti quando dicono qualche no, è il loro ruolo. Addio Aurora, Addio Agostino. La parola addio è formata da Ad- Dio: ci rivedremo presto, ora sapete che cosa dovete chiedere a Dio. Vi vogliamo bene. Avete avuto una felicità spezzata in terra ma il Signore vi assicura la vita con l’abbraccio della misericordia per l’eternità”.
Oggi la messa è stata conclusa dai saluti di due amiche prima dell’acqua benedetta del battesimo e dell’incenso. Venerdì prossimo alle 20.30 ad una settimana dall’incidente, al palazzetto dello sport, vicino a dove sono morti i ragazzi, ci sarà una veglia speciale dove tutti i giovani di Cerignola, come ha annunciato il Vescovo, potranno leggere poesie e pensieri per Agostino e Aurora. “La vita trionfa, il sacrificio non è stato invano”.
“Buon viaggio tra le stelle ragazzi, fate in modo che la vostra luce sia faro per tutti noi. Ciao angeli bellissimi”, il saluto dell’amica della scuola serale di Agostino.