“Insultata dal ladro perché in cassa non c’era quanto si aspettava”. Ad affermarlo Maria Rosaria Strafile, farmacista, che a La Gazzetta del Mezzogiorno ha raccontato di essere continuamente bersaglio dei rapinatori. La sua farmacia, infatti, posta in una zona centralissima di Cerignola, è tra le attività colpite dalla criminalità pochi giorni fa, quando, nel giro di qualche ora si sono susseguiti numerosi reati nel centro ofantino.
I numeri sono impressionanti, per la farmacia Strafile in corso Roma si tratta della terza rapina nel giro di una settimana e la sesta in pochi mesi.
“Succedono cose strane in questa città – ha detto la donna alla testata regionale -. A me non sembra normale che si diano alle fiamme le auto dei carabinieri o che in una giornata ci siano così tante rapine. Abbiamo bisogno di più controlli. Ci trattano come un bancomat”.
E ancora: “Lavorare così diventa molto difficile, anche perché io sono responsabile non solo della mia salute, ma anche di quella delle mie collaboratrici e dei miei clienti. Durante l’ultima rapina una signora ha avvertito un malore. Nessuno vede mai niente, mi spiace dirlo ma questa è una città omertosa. Poi ci dicono che comunque stiamo bene, visto che in altre città della provincia ci sono sparatorie per le strade: ma che discorso è?”.
La signora Strafile ha ringraziato le forze dell’ordine “intervenute tempestivamente, ma queste cose non debbono accadere. Ci sentiamo tutelati fino ad un certo punto, probabilmente sul territorio servirebbe più controllo. Penso che lo Stato debba difenderci. Il problema a questo punto non è nemmeno economico, visto che ci stiamo organizzando diversamente. Ci capita ormai di guardare con preoccupazione e sospetto anche quei ragazzi che entrano col cappuccio sul capo, in maniera innocua, ma noi cosa ne sappiamo se da un momento all’altro possono estrarre un’arma per rapinarci?”.
Intanto, proprio ieri, il comandante provinciale del’Arma dei Carabinieri, il colonnello Marco Aquilio ha annunciato l’arrivo nel Cerignolano e sulla Statale 16 (scenario di assalti culminati con un omicidio giovedì scorso) del Gruppo Antirapine e di dieci Cacciatori ai quali spetterà il compito di svolgere anche posti di blocco.