
È tornato a riunirsi il coordinamento cittadino di IDEA allargato al movimento Moldaunia per fare il punto della situazione in virtù anche dello stallo politico nel centro-destra per le elezioni comunali a Foggia. Per IDEA, come si legge in una nota, è sempre più necessario un confronto a livello locale per capire se può esserci una strada da percorrere insieme. “Riscontriamo che, nonostante il nostro invito rivolto ad alcuni alleati di essere promotori di un incontro dei partiti del centro-destra, purtroppo regna il silenzio assoluto. Una perdita di tempo che peserà sulla coalizione. Durante la riunione del coordinamento sono state già firmate le candidature per la nostra lista che rappresenterà la novità delle prossime elezioni con una proposta politica che stiamo limando e che sarà sostenuta da candidati estrazione del mondo sociale, commerciale e culturale del capoluogo dauno. Siamo ai ritocchi, ma potremmo andare al voto anche domani”, sottolinea il coordinamento di Idea che nei prossimi giorni presenterà il suo nuovo assetto organizzativo. Sulla questione primarie Idea ribadisce: “Abbiamo una nostra proposta che dovrà essere valutata come quella degli altri partiti, qualora non ci sia una condivisione del candidato”
“Siamo sempre più convinti che si potrà arrivare ad una soluzione condivisa dei candidati a sindaco nelle principali città pugliesi e che le primarie siano da considerare ultima spiaggia, scelta che quando è stata assunta non ha prodotto risultati positivi per la coalizione”. A ribadirlo è il coordinatore regionale di Idea, Francesco Losito, che richiama all’unità il centro-destra. “In città come Bari e Foggia il centro-destra ha un consenso elettorale molto forte se riunito attorno ad un candidato spendibile. Per questo, invito tutti a non fare scelte di forza. Idea ha ben chiara la propria posizione, soprattutto in città come Bari e Foggia dove abbiamo stretto alleanze con movimenti e partiti e intendiamo rispettarle. Credo che dovremo scegliere la via del confronto prima di imporre una strada, quella delle primarie, che rischia di allontanare e non di unire. È il momento che qualcuno riveda le proprie posizioni per il raggiungimento di un obiettivo comune”.