Fondo Antiracket e antiusura e legge sui testimoni di giustizia sono stati i due temi affrontati dal Sottosegretario all’Interno in quota M5S Luigi Gaetti quest’oggi in Prefettura a Foggia per il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza. Al termine dell’incontro con le forze dell’ordine e con il procuratore capo Ludovico Vaccaro e il sostituto procuratore Antonio Laronga, il politico pentastellato ha ascoltato le associazioni legalitarie e i rappresentanti degli sportelli legalità, presenti tra gli altri Vittoria Vescera dell’associazione Antiracket di Vieste, Pippo Cavaliere della Fondazione Buon Samaritano e Franco Arcuri di Confesercenti. I dati presentati al tavolo mostrano una flessione se pur lieve dei reati.
“Questa è una città con indici di reati spia abbastanza alti, ma essi non corrispondono al numero di denunce per estorsione e usura, che è particolarmente basso. Dovrebbero essere le associazioni di categoria e i professionisti ad aiutare e spingere i propri associati a denunciare”, ha detto il sottosegretario a l’Immediato. “Manca la spinta della società civile”.
Nell’ultimo decreto sicurezza, ha sottolineato Gaetti, sono stati aumentati i tempi per la denuncia. “Questo consente di accedere ai fondi per le vittime Antiusura e Antiracket, 100 milioni di euro all’anno. Il cittadino deve capire che se denuncia sarà aiutato nella sua attività imprenditoriale. Lo scoglio principale alle denunce è la paura, occorre far capire ai cittadini che con la denuncia le istituzioni sono perfettamente in grado di risolvere il problema e di incriminare chi delinque”.