Lega, Tricarico al posto di Fariello a Foggia, ma la fronda dialogante aspetta la “vendetta” di Caroppo

Il segretario provinciale Daniele Cusmai non teme commissariamenti. “Se qualcuno crede che voglio il male della Lega, la mia storia d’affetto e fiducia nei confronti di questo progetto e di Matteo Salvini parla per me”

È stato un weekend denso di appuntamenti per la Lega, con un lunedì dalle grandi sorprese. Dal convegno rosa dei giovani fino al flashmob #stopviolenza sulle donne a Manfredonia organizzato da Patrizia Melchiorre, con visita finale alla kermesse in Fiera Adesso Sposami (nella foto in alto). Il tutto sempre supervisionato da segretario provinciale, Daniele Cusmai, vice segretario regionale Joseph Splendido e la deputata Anna Rita Tateo.

Da adesso sposami ad adesso rimpiazzami. È lì, tra i padiglioni del quartiere fieristico governati dal delegato agli Enti locali Raimondo Ursitti plenipotenziario e amico fidato del romagnol-lesinese Massimo Casanova, che è maturata la convinzione di affidare la segreteria cittadina foggiana al giovane imprenditore dell’agenzia Blupromotion, Antonio Tricarico, che nelle prossime settimane, archiviata la manifestazione sulle nozze, aprirà in Fiera il più grande villaggio del Natale del Sud. A pagarne le spese il commercialista Gianfranco Fariello che invece aveva aperto una stagione di dialogo con il primo cittadino insieme al gruppo di consiglieri di cui fa parte anche il capogruppo Antonio Vigiano, che ancora spera di poter essere lui il candidato sindaco. Fariello è stato sostituito e depennato.

Il partito di Matteo Salvini a Foggia mantiene la linea contro la candidatura di Franco Landella alle prossime elezioni comunali.

Non è piaciuta al segretario provinciale Daniele Cusmai la posizione assunta da alcuni consiglieri comunali della Lega sul voto di astensione al Dup (Documento Unico di Programmazione) del 22 ottobre scorso. “Se la Lega fosse stata compatta Landella sarebbe caduto. È questa la linea politica dei leghisti coerente con la loro opposizione in comune a Foggia”.

Le ultime fratture nazionali e le parole sferzanti di Salvini nei confronti di Silvio Berlusconi fanno immaginare un frazionamento deciso. È abbastanza certo ad oggi che la Lega correrà da sola a Foggia con un pacchetto di proprie liste civiche di appoggio.

La sostituzione di Fariello apre una settimana di lunghi coltelli salviniani. Nel duello foggiano è Joseph Splendido insieme ai due parlamentari ad avere avuto la meglio. L’avvocato foggiano dall’infanzia da migrante in Francia ha in Andrea Caroppo il suo maggior competitor, qualora entrambi dovessero correre per le Europee. E la linea di Caroppo del resto non sembra reggere molto. A Bari, il centrodestra è alla deriva e la Lega col suo candidato Fabio Romito, da sola, non valica il 10% secondo i sondaggi.

In queste ore c’è molta fibrillazione. I caroppiani stanno chiedendo alle varie segreterie territoriali se sono d’accordo ad un cambio della guardia. L’obiettivo sarebbe sfiduciare Daniele Cusmai, come fu in passato con Fanelli. “Non c’è democrazia o confronto solo anarchia, la vecchia guardia, ha ancora consensi anche se non è più presente”, dice qualcuno che sa quanto si siano sentiti esclusi dalla decisione i consiglieri Vigiano, Paolino La Torre e Alfonso Fiore.

“Stiamo aspettando i passi di Caroppo”, dice proprio Fiore a l’Immediato.  Sul tavolo l’eterno dilemma di Landella sì Landella no e tanti altri nomi che non si decidono a dirsi salviniani. Uno su tutti Luigi Miranda, che aspetta ancora l’investitura ufficiale dai partiti.

È sereno Daniele Cusmai. “Io sono entrato in Noi con Salvini 4 anni fa, l’ho votato alle scorse regionali, sono stato a 3 Pontida, ho visto crescere il movimento, l’ho visto radicarsi, ho seguito Matteo Salvini ovunque quando ho potuto, sono diventato Segretario Regionale dei Giovani nominato da Rossano Sasso quando ancora non era Onorevole, ho visto il movimento cambiare nome e diventare Lega, ho ricevuto a Vico del Gargano la denominazione di “roccaforte leghista di Puglia” con il 13.3% raggiunto il 4 marzo, sono diventato con grande piacere, onore e soddisfazione Segretario Provinciale. Se qualcuno crede che voglio il male della Lega o che agisco per interessi personali, la mia storia d’affetto e fiducia nei confronti di questo progetto e di Matteo Salvini parla per me. Sono pronto a tutte le eventuali decisioni, io ho la coscienza serena di chi sa che ha tutelato la squadra e la Lega di Capitanata”.