I pm della Procura della Repubblica di Foggia insieme agli agenti di squadra mobile e volanti della Polizia di Stato e con l’ausilio dei vigili del fuoco, hanno effettuato un sopralluogo ispettivo presso la pista dell’ex aeroporto militare di Borgo Mezzanone, al fine di accertare cause e dinamica dei due incendi divampati (a distanza di due giorni) all’interno della baraccopoli situata in quell’area. L’obiettivo è verificare la sussistenza di eventuali responsabilità penali.
La Procura sta procedendo a carico ignoti, per i reati di incendio colposo, lesioni personali ed omicidio colposo. Con riferimento all’ultima ipotesi di reato, la Procura ha ufficializzato il decesso, alle prime ore del 4 novembre scorso, del migrante 30enne Bakary Secka, gambiano (compiutamente identificato dagli inquirenti), coinvolto nell’incendio sviluppatosi il primo novembre precedente.