Domenica scorsa, verso le ore 2, agenti della Polizia di Stato del Reparto Prevenzione Crimine hanno soccorso un giovane ragazzo di Lucera di anni 18 che, con il volto sanguinante e tumefatto, aveva riferito di avere subito una aggressione da parte di un addetto alla sicurezza nei pressi della discoteca Domus di Foggia. Il giovane malcapitato è stato immediatamente, tramite autolettiga, condotto presso l’ospedale del capoluogo, reparto di anestesia e rianimazione, dove versa in prognosi riservata in stretto monitoraggio chimico strumentale per la lesione riportata con frattura mandibola ed edema con emorragia del collo che ne potrebbe compromettere la sopravvivenza.
All’altezza della nuca, la giovane vittima presenta un foro di ingresso con all’interno della mandibola un corpo estraneo non meglio identificato. Le immediate indagini svolte dalla Squadra Mobile, in stretta sinergia con la Procura della Repubblica di Foggia nella persona del Procuratore della Repubblica, Ludovico Vaccaro e del Sostituto Procuratore della Repubblica, Alessandra Fini, hanno consentito di ricostruire quanto accaduto. Il giovane lucerino e due suoi amici si erano recati nella tarda serata presso la discoteca Domus, dove non era stato consentito loro l’accesso in quanto, a dire dei tre addetti alla sicurezza presenti all’ingresso della discoteca, non avevano ventuno anni.
Tale diniego ha determinato la reazione verbale nei confronti dei tre addetti alla sicurezza del giovane lucerino che di conseguenza è stato strattonato e schiaffeggiato da uno dei tre “buttafuori”, successivamente identificato per Aleandro Di Fiore, nato a Foggia classe 1981, vari precedenti di polizia anche specifici. All’atto di allontanarsi repentinamente dalla discoteca, la giovane vittima ha apostrofato con qualche epiteto Di Fiore che, non pago della prima violenza fisica, ha abbandonato l’ingresso del locale rincorrendo il 18enne per alcune centinaia di metri per poi scagliarsi contro con grande violenza, colpendolo ripetutamente al capo nei pressi del rione Martucci.
La vittima, a piedi e malconcia, ha poi raggiunto piazza Cavour dove è stata intercettata da una volante della polizia e condotta in ospedale. Prima di essere sedato, il lucerino ha riferito agli investigatori particolari circa l’autore dell’aggressione subita in quanto aveva sentito urlare da qualcuno “Aleandro!”. Immediate ricerche protratte sino al primo pomeriggio di domenica hanno quindi consentito di rintracciare e arrestare, per il reato di tentato omicidio, il buttafuori che è stato successivamente condotto in carcere. In sede di perquisizione domiciliare sono stati sequestrati vari sfollagenti telescopici ed una pistola giocattolo priva di tappo rosso con relativo caricatore.
Sono in corso valutazioni da parte del Questore della provincia di Foggia circa i provvedimenti di carattere ammnistrativo da adottare relativamente alla discoteca Domus. Il Dirigente della Squadra Mobile rimetterà specifico rapporto sui fatti, oltre alla Procura della Repubblica, anche al Questore Mario Della Cioppa che sarà severissimo nell’analisi della documentazione e, se ci saranno i presupposti, adotterà la chiusura temporanea della discoteca così come avvenuto con “Le stelle” recentemente chiuso dal Questore di Foggia per 30 giorni.
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