Fino a domani, il fatidico 7 ottobre della chiusura, sconti del -15% sullo scontrino finale e tantissime altre offerte sui prodotti per la casa. Ieri molte famiglie hanno fatto la scorta di pirofile in vetro, “regalate” a meno di 3 euro ciascuna. Altri hanno preferito il -30% sui superalcolici o sui prodotti per la cura del viso e del corpo. Altri ancora si sono diretti ai sottaceti. Scaffali già svuotati, tutto è stato svaligiato in poco tempo.
Se la Coop del GrandApulia avesse avuto i numeri di questi giorni pre-chiusura forse non avrebbe abbassato la saracinesca. In questa settimana si sono visti clienti, che mai si erano affacciati in quell’ipermercato, segno forse che le offerte sono state mal comunicate e che serviva maggiore aggressività nel volantino. “Bazzichiamo poco la Coop, anche in Mongolfiera”, ammette una coppia. “Mai venuta prima, sono qui per gli sconti. Ho trovato delle maglie intime a metà prezzo da 9 euro”, dice una signora con tutta la famiglia al seguito, genero compreso. “Da Foggia ci facevamo la passeggiata, dispiace perché era sempre un servizio, ma può essere che la dimensione fosse spropositata rispetto all’affluenza”.
È rammaricata una residente di Borgo Incoronata. “Mi dispiace, ero una cliente, facevo spesa anche per 150 euro”. Ma la maggior parte dell’utenza di ieri sera non ci aveva mai messo piede. “Frequentiamo la galleria, ma qui non eravamo mai entrati. È fuori mano per noi da Foggia, forse un altro marchio, Auchan, potrebbe funzionare”. “Da quando ha aperto sono venuta un paio di volte, sono qui per gli sconti, ma non ho trovato granché”, si lamenta una giovane cliente.
Una cassiera è schietta. “Mi spiace dover tornare a Foggia, lì è sempre Natale. Questo ero uno spazio molto moderno, innovativo. Peccato”.
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