Perdere 130 chili in circa 8 mesi. Un risultato stupefacente grazie alla chirurgia bariatrica per il trattamento dell’obesità patologica. Un’eccellenza della clinica di Villa Igea a Foggia dove si contano una decina di interventi a settimana. Pazienti da ogni parte d’Italia si affidano ai medici dell’equipe specializzata, in una regione come la Puglia che è terza in Italia per numero di obesi. L’intervento non ha un costo in quanto è completamente convenzionato dal SSN (Servizio Sanitario Nazionale). Particolare non di poco conto visto che molti potenziali pazienti evitano persino di avvicinarsi a questa realtà, convinti di andarsi a scontrare con prezzi esorbitanti. Invece non è così. Altri, invece, preferiscono andare altrove, in Lombardia per esempio, aumentando così i costi della mobilità passiva, che per la Puglia vale circa 6 milioni di euro.
La chirurgia bariatrica a Foggia procede con successo da un decennio ma è in decisa crescita negli ultimi anni. Persone giunte in clinica con un peso di 2 quintali hanno raggiunto i 70 chili in poco meno di un anno.
Il paziente (patologico) interessato a perdere peso viene sottoposto alla visita medica dal primario che, se ritiene opportuno, inserisce questa persona in lista. Seguiranno esami di sangue, ecografia, gastroscopia e una consulenza psicologica. Se tutto è ok, il paziente si iscrive tra gli idonei all’intervento. L’operazione dura tra le due e le tre ore e consiste nella resezione gastrica in maniera verticale.
A seguito dell’intervento seguono circa tre giorni di ricovero, poi il paziente torna a casa ed inizia una “dieta chirurgica” dopo la quale potrà cominciare a mangiare ciò che desidera. È prevista anche la chirurgia plastica contro il decadimento della pelle, tutto convenzionato dalla clinica. In seguito all’intervento i medici consigliano una serie di sedute in palestra. “I pazienti ne gioveranno sotto il piano fisico e mentale”, concludono dalla clinica di via Vittime Civili.
SCHEDA
La gastrectomia verticale parziale o sleeve gastrectomy è un intervento di chirurgia bariatrica di tipo gastroresettivo che si ottiene tagliando una parte dello stomaco attraverso una suturatrice meccanica. Lo scopo di questo intervento consiste nel far raggiungere al paziente un rapido e duraturo senso di sazietà in modo tale che gli alimenti ingeriti vengano diminuiti in modo sostanziale.
La resezione dello stomaco è di tipo verticale e l’80-90% dell’organo viene permanentemente asportato dopo averlo isolato dalle connessioni vascolari con la milza. La porzione gastrica che rimane è di forma tubulare (o a “manica” = sleeve) e mantiene le medesime funzioni del periodo precedente all’intervento portando però il vantaggio di un più rapido transito di alimenti e, quindi, ad un veloce svuotamento dello stomaco. Con questo intervento si ottiene una riduzione del 50/60% circa del peso in eccesso presente nel periodo precedente all’operazione.