Case ristrutturate ai migranti, il sindaco di Carpino: “Idea travisata”

Il primo cittadino replica alle accuse arrivate nei giorni scorsi dopo la diffusione dell’idea sul progetto per i migranti

Case da ristrutturare per essere destinate ai migranti. L’ipotesi di progetto del sindaco di Carpino, Rocco Di Brina, hanno fatto il giro del web finendo sulla stampa nazionale. Prima della smentita. “Purtroppo le fake news sono sempre in agguato. È stato letteralmente travisato il testo originale in cui ho cercato di spiegare che la nostra iniziativa mira a tutelare la dignità umana di quei lavoratori stagionali che popolano il nostro paese nei mesi della raccolta delle olive. Oltre che risolvere un problema di carattere igienico sanitario”.

“Non si tratta di regalare case a nessuno né di iniziativa politica anti governativa – ha proseguito -, del resto nel nostro comune non vi è alcuna emergenza abitativa per fortuna. Si tratta in definitiva di recuperare case fatiscenti e senza proprietari che possono essere utilizzate tanto per i lavoratori extracomunitari, i quali pagheranno le spese per i servizi, tanto per altre necessità che al comune si dovessero presentare. Egualmente falsa è la notizia di sbarchi direttamente dalla Siria, chi afferma questo è, oltretutto, un ignorante in geografia perché dovrebbe sapere che a Carpino non c’è il mare”.

“Denunceremo gli autori di questa cattiveria – conclude – che mira solo a mettere in cattiva luce le cose buone di umili amministratori locali che lavorano per il bene delle proprie comunità”.

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