Non ci stanno i salviniani foggiani ad essere attaccati ripetutamente dalla segretaria provinciale del Pd Lia Azzarone, che all’avvio della Festa dell’Unità, sul palco accanto al governatore del Lazio Nicola Zingaretti, ha stigmatizzato il comportamento della Lega in aula, in questi anni di amministrazione Landella.
“Sono ormai due anni che frequento il consiglio comunale, ma non ho mai avuto il piacere di vedere la segretaria Pd in Comune. Se ci fosse e si interessasse dei lavori dell’aula si sarebbe accorta che noi della Lega siamo stati sempre più o meno all’opposizione, abbiamo votato pochissimi provvedimenti e a breve cominceremo a votare emendamento per emendamento. Solo per il bene della città abbiamo votato il Pums”. A parlare a l’Immediato è il vicesegretario provinciale e responsabile del tesseramento Silvano Contini, il quale rivendica il suo lavoro di sensibilizzazione sul Quartiere Ferrovia. “Nel Pd sono tagliati fuori, dopo tanti al governo senza che nessuno li avessi eletti, vivono uno scompenso in molte città d’Italia, con l’avanzata della Lega. Basta vedere il Quartiere Ferrovia, frutto delle loro politiche. In 10 anni l’ho visto peggiorare e anche le azioni messe in campo dall’amministrazione non possono coprire i guasti dell’immigrazione incontrollata. Vorrei ricordare alla segretaria Azzarone che il centrosinistra avrebbe potuto far cadere Landella, ma sono stati i consiglieri eletti con Augusto Marasco, Clemente e Iaccarino, ad aver tradito”.
Una frase della politica dem ha colpito Contini. “La segretaria Pd ha detto che lei ci abita nel Quartiere Ferrovia. Bene e non vede il degrado? Si vive bene, secondo lei? Ho contatti diretti con tanti residenti: dalle 14 vivono barricati in casa. Anziché sparare a zero sulla Lega, che non è mai stata al governo della città, si occupi Azzarone di osservare davvero cosa è diventato quel quartiere”.
Secondo la Lega, che rifiutò la delega alla sicurezza, la prima cosa da fare sarebbe spostare in strada i 35 vigili urbani addetti all’Annona che lavorano in ufficio. “Mancano ancora le telecamere al Viale della Stazione- continua Contini- il terminal dovrebbe essere un presidio misto di militari e poliziotti municipali. La maggior presenza di agenti funziona da deterrente. In coppie di 2, almeno 10 agenti dovrebbero essere dislocati in divisa in quel pezzo di città, riusciremmo così a contrastare anche il commercio abusivo”.
Dopo molti mesi nulla si è fatto anche per il mercato dei migranti. “L’amministrazione lo ha immaginato in centro a Piazza Mercato, senza chiedere il parere dei residenti. Io credo che una buona collocazione sarebbe sopra il parcheggio Zuretti, in un ambiente aperto, dove non si potrebbero perpetrare irregolarità”.
Non teme affollamenti nella Lega, Contini. “Sicuramente non potevamo presentare 32 sconosciuti in lista, servivano nomi di peso, come Raimondo Ursitti, che può non piacere a qualcuno, ma in 25 anni di attività politica non ha mai avuto un avviso di garanzia ed è stato sempre nel centrodestra. C’è chi già pensa ora già a liste parallele, si parla di un Forza Salvini dentro Forza Italia”.
Una cosa è sicura: “La Lega non appoggerà mai un corsaro della politica come Leo Di Gioia”. Tuttavia lo scacchiere del centrodestra è tutto da definire. In virtù di un accordo barese pro Romito, il segretario regionale Andrea Caroppo potrebbe anche scegliere di appoggiare la linea di Forza Italia e quindi anche Franco Landella. Contini è dubbioso. “Noi siamo autonomisti, ogni provincia è a sé, saremo noi a decidere cosa e chi proporre: per Foggia serve un candidato sceriffo e non certo un candidato moderato, sogno un Agostinacchio 2. Landella deve dire chiaramente al tavolo che sarà lui il candidato. Non è mica detto che il simbolo di Forza Italia stia con lui. Né ci si può barricare dietro la questione delle Province, io sono per il ritorno dell’ente di primo livello. Avrei preferito che si votasse a giugno, perché a maggio faremo incetta di consiglieri in tutti i Comuni e le cose sarebbero andate diversamente. So aspettare però, quando ci andremo a sedere al governo della città, Foggia tornerà quella di metà anni Novanta quando per la qualità della vita eravamo al 50esimo posto. Serve discontinuità, ma per vincere senza dobbiamo andare col centrodestra unito”.
Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come