Nuovo assetto di giunta a Manfredonia. L’obiettivo, come spiega il sindaco Angelo Riccardi in una nota, è “rilanciare la città” negli anni che mancano alle prossime amministrative del 2020.
“Non si è pensato a difendere le singole posizioni politiche, ma bensì a programmare il rilancio della città con un piano d’intervento straordinario mirato alla risoluzione delle problematicità sotto gli occhi di tutti, che penalizzano oltremodo la città. Le difficoltà finanziarie del Comune hanno frenato quasi totalmente l’ampio programma d’intervento della Coalizione Manfredonia 2020. Come sempre, non ci sottraiamo alle nostre colpe e responsabilità per la gestione, ma altrettanto consapevolmente abbiamo rinsaldato le fila per permettere a Manfredonia di risalire la china, evitandole la mannaia del Commissariamento tanto sventolato populisticamente da qualcuno. L’arrivo di un Commissario Prefettizio, infatti, non tocca solo una parte politica di una città, bensì penalizza gli aspetti più sensibili della comunità, come la regolare erogazione di servizi primari. L’unica via d’uscita utile e possibile è un piano di rilancio politico-amministrativo calibrato sul resto del tempo che ci resta a disposizione prima della conclusione di questa legislatura. Un cambio di passo che la comunità sipontina potrà avvertire sin da subito”, ha osservato.
Rimaneggiamenti e conferme nell’esecutivo, con qualche new entry. Resta vicesindaco Salvatore Zingariello, assessore ai Lavori Pubblici; alle Politiche educative e giovanili Giuseppe La Torre, al Bilancio e Programmazione Addolorata Zammarano, via dall’Ambiente Anna Starace, a cui sono state affidate le Attività Produttive e le Risorse Umane. Alla delega più scottante per i depuratori e l’Ase arriva l’ex presidente del Consiglio Antonio Prencipe, dimessosi dalla sua carica ancora vacante, per la quale dovrebbe essere eletto Tomaiuolo, e ricompensato con un incarico importante per il suo gruppo, che ora resta con un solo consigliere in aula. Alle Politiche sociali Noemi Frattarolo e all’Urbanistica e assetto del territorio e paesaggio Matteo Ognissanti.
Con la nomina di Prencipe, eletto nel Pd, entra in aula per la surroga anche la giovane 33enne dem Michela Mastroluca, figlia d’arte (suo padre è l’ex parlamentare ed ex presidente Asi, Franco Mastroluca). 418 voti per lei nel 2015 alle amministrative, è consigliera comunale per la prima volta. Da 15 anni militante dei Ds e del Pd è membro della segreteria provinciale del partito e del direttivo regionale Pd e gestisce il forum regionale sull’Immigrazione. Ieri alla Festa dell’Unità per ascoltare il governatore del Lazio Nicola Zingaretti si è detta soddisfatta e felice per un ruolo che non si aspettava di dover ricoprire.