Viene limata ed ampliata la segreteria cittadina della Lega a Foggia.
Insieme al segretario e tesoriere Gianfranco Fariello, al Vice Segretario, Responsabile Comunicazione e Marketing Territoriale, Antonio Tricarico, al Responsabile Tesseramento Silvano Contini e alla coordinatrice Donne Roberta Apicella (che ha perso nel frattempo la delega Immigrazione) si occuperanno del partito con i vari eletti in consiglio comunale, il capogruppo Antonio Vigiano, Joseph Splendido anche consigliere provinciale ed ex capolista alla Camera, Alfonso Fiore e le due new entries Paolo La Torre e Raimondo Ursitti, anche consigliere provinciale: lo storico leghista Rocco Petrillo, Responsabile Pensionati e Terza età, Teresa De Rosa e Mina Scardi per le Pubbliche Relazioni, Mario Giampietro, responsabile Giovani, per gli Universitari Alfonso Carella. L’Immigrazione è stata affidata ad Adelmo Morellina, Modestino Napolitano sarà responsabile Affari Legali, per la Mobilità e Rete Viaria, Adriano Russo, per gli Artigiani, Pippo Nigri, per i Commercianti, Massimo Russo, titolare di attività nel centro storico degradato, per la sicurezza, la poliziotta municipale Macosda Salvatori, che non ha mai fatto mistero per le sue simpatie a destra e che era stata anche candidata con Bruno Longo nelle Destre Unite nel 2014, per le Politiche Sociali e per la Famiglia, Antonio Lombardi, alla Salute e Disabilità, Chiara Stella Cannone, all’ Università e Formazione, Giuseppe Vero, alla Cultura e Turismo, Patrizia Vincitorio, ai Trasporti ed Infrastrutture, l’avvocato Pierpaolo Magistro, che era stato candidato con i Fratelli d’Italia alle scorse amministrative, alle Associazioni, Gianluigi Cutillo, ai grandi Eventi, Antonello Scopece, all’Urbanistica, il funzionario comunale Giovanni Soccio, ai Lavori Pubblici e Decoro Urbano, Giuseppe Botolico , ai Rapporti con i Sindacati, Antonio Falco, ai Rapporti Enti Pubblici, Riccardo Ricciardi e allo Sport e Tempo Libero, Ciro Rutigliano e all’Ambiente e Verde, Cosimo Danieli.
Si tratta di una segreteria molto larga e condivisa, con un gruppo che cementifica la sua visione sulla città per prepararsi alle prossime competizioni elettorali cittadine. Tra i tanti nominati con le varie deleghe c’è anche chi come Gianluigi Cutillo non proviene dal mondo della destra politica. Ma la forza popolare di Matteo Salvini lo ha convinto a provarci, a sfidare le convenzioni.
“Dopo anni di associazionismo giovanile, eventi cittadini, prima col Forum comunale dei Giovani poi con le forze del quartiere ferrovia ho maturato una presenza diretta col territorio con le persone. Ho ascoltato le persone, giovani e non, che mi sottolineavano sempre maggiormente una distanza tra la politica ed il territorio. Al di là dei colori di partito, delle bandiere, ho imparato che la differenza la fanno i valori delle persone, quei valori che Matteo Salvini incarna alla perfezione”, spiega a l’Immediato.
“La Lega è risultata l’unica forza presente non solo a parole ma con i fatti vicina alla gente, tra le strade, nei quartieri popolari, nelle periferie. L’apertura dei responsabili Fariello e Contini nei miei confronti, l’apprezzamento del mio impegno associativo, civico per la città mi ha lasciato senza parole”, ammette con grande sincerità. E aggiunge: “Tendo a precisare e sottolineare, al di là delle polemiche da bar, che non ho mai ricoperto incarichi di partito con altre forze, o candidature e nomine di partito. Non è da tutti garantire la qualità, l’apertura, la disponibilità ma soprattutto la meritocrazia, che invece ho trovato nella Lega. Risolvere i problemi della gente non è una questione di bandiera, di pensiero politico, è la politica del fare, qualcosa di inedito, mai visto prima. Io mi sono sempre considerato un democratico di centro, cattolico e liberale. Non l’ho mai nascosto, non mi vergogno di essere molto legato ad una tradizione centrista ma soprattutto cattolica, valori che mi ha trasmesso la mia famiglia che ringrazio. Bisogna sdoganare i tabù, o presunti tali, la Lega è il partito di tutti, dove anche un moderato come me ha trovato spazio ed ascolto. Le titubanze e le incertezze sono assolutamente ingiustificate”.