Ultimi ritocchi questa mattina in via Lanza, prima dell’inaugurazione di giovedì, con il vigile controllo dei due imprenditori soci della ditta del verde pubblico, Foggia Più Verde, Ugo Fragassi e Pino Di Carlo (insieme nella foto in alto). Attivo e funzionante l’impianto di irrigazione a nebulizzazione, posizionati i tappetini di prato, “vero e non finto”, come tengono a precisare dall’impresa. La giornata odierna, relativamente fresca rispetto ai giorni scorsi, è stata perfetta per osservare l’isola pedonale allargata, l’opera pubblica del sindaco Franco Landella, iper contestata, ma allo stesso tempo amata dai cittadini e già frequentatissima.
“Le piante hanno reso armonica l’isola pedonale, possiamo ben dire che via Lanza è molto più bella di via Sparano. Con il completamento dei Campi Diomedei, i foggiani avranno un grande percorso pedonale e ciclabile, degno di una città europea”, osserva Di Carlo alla nostra testata web. Non si potevano scegliere delle panchine dal design un po’ più elaborato? “Per il design, ci penseremo noi ai Campi Diomedei, credo che queste siano più che funzionali e sono anche comode, speriamo solo non le smontino”, è il commento dell’imprenditore.
Per l’inaugurazione il Comune di Foggia ha pensato di affidare alla COLOR SOUND Srl, rappresentata dal signor Antonio Colombi, l’organizzazione dell’evento con il gruppo Le Vibrazioni. Costo del concerto in totale: 27.500 euro. Quella per la band con Francesco Sarcina è solo l’ultima delle spese per il rifacimento di via Lanza, che ha conosciuto tanti costi, previsti e aggiuntivi. Andiamo a riepilogarli tutti.
L’impresa In Opera, che si è vista corrispondere 3 Sal, ha vinto la gara dei lavori di recupero e rifunzionalizzazione di via Lanza in isola pedonale per un importo di 791.646,04 euro su una base di 1.075.000 euro. Ma il costo finale dell’opera è stato maggiorato con una variante pari a 136.602,11 euro, arrivando così alla somma di 928.248,15 euro, di cui 912.868,15 per lavori al netto del ribasso d’asta e oneri per la sicurezza pari a 15.380 euro oltre iva come per legge.
Le spese tecniche di progettazione ammontano a 29.550 euro, mentre per la direzione dei lavori affidata all’ingegnere di origini vichesi Roberto Pollio sono stati spesi 23.978,12 euro. L’impianto irriguo, realizzato dalla Foggia Più Verde, per le aiuole poste in prossimità del Palazzo dell’Agenzia delle Dogane e in via Lanza è costato 3965 euro.
L’impresa Officina Meccanica Caserta Eolo di Angelo Menta ha provveduto a spostare l’edicola antistante il Banco di Roma in Piazza Giordano al costo di 1.342 euro + altri 732 euro. Un totale di 42.273 euro per le piante e il tappeto erboso forniti da Foggia Più Verde.
Non è mancato un preventivo di spesa “per la valutazione statica strumentale tramite tomografia ultrasonica al colletto e radicale di 20 alberi in occasione dei lavori di rifunzionalizzazione dell’isola pedonale posta in Via Lanza nel Comune di Foggia” per il noto fitopatologo Michele Fede con la sua ditta Agridea, che dopo l’aiuola di Viale Michelangelo ha dato il suo contributo anche per l’isola pedonale. Costo della sua consulenza 4.977,60 euro.
La fornitura e la posa in opera di 8 dissuasori di traffico a scomparsa omologati dal Ministero dei Trasporti con tempo di salita di 5 secondi e tempo di discesa di 3,5 secondi e tempo di discesa in emergenza pari a 1,2 secondi comprendente apparecchiatura elettronica, pozzetto dissuasore analizzatore acustico di sirene accessorio di apertura tramite chiamata GSM e altre “diavolerie” tecniche comprendente le certificazioni sono costate 94.087,68 euro, mentre la fornitura e posa in opera di 5 torrette per palco comprendente lo scavo il getto del pozzetto d’alimentazione e il quadro elettrico dei cavidotti valgono altri 20.936,00 euro più infine 20 dissuasori in acciaio corten per complessivi 4.500,00 euro. Per un totale Iva inclusa di 131.476 euro.
Sono stati spesi 1.585 euro invece per l’attivazione di due nuove utenze di fornitura di energia elettrica a servizio della zona. Costo totale per la nuova piazza: 1.195.626 euro, 120mila euro circa in più rispetto a quanto preventivato. Risorse che in una città piena di buche avrebbero potuto essere spese diversamente? La domanda aleggerà sempre sull’isola, ma c’è da scommettere che saranno in pochi a boicottare la festa.