Sono già un lontano ricordo le splendide immagini del nuovo percorso che circonda il castello di Manfredonia. Oggi, tutta l’area adibita ai camminamenti esterni, è avvolta dal degrado. Lungo il tragitto spuntano persino siringhe, facilmente calpestabili dai passanti più distratti.
Presenti rifiuti d’ogni tipo: vetri rotti, bottiglie, cartoni, plastiche, piante sradicate, pilastri divelti e quant’altro. A questo va aggiunta l’incuria degli enti preposti alla gestione del verde. Le erbacce stanno prendendo il sopravvento e, in alcuni punti del percorso, ostacolano il passaggio.
Poco più di un anno fa, la “riapertura del Museo Nazionale Archeologico di Manfredonia” era stata annunciata come un’iniziativa utile a “consentire al pubblico di riavvicinarsi ad uno dei monumenti più importanti e noti del territorio della Capitanata, da tempo chiuso per lavori di ristrutturazione”.